Mèmmio, Gaio (lat. C. Memmius). - Tribuno della plebe nel 111 a. C., accusò i capi militari romani, L. Calpurnio Bestia e M. Emilio Scauro, di essere stati subornati da Giugurta; fece anzi approvare una speciale legge, che consentiva di perseguire i generali. Pretore nel 104, avversò gli ottimati, specie Emilio Scauro. Ucciso nel 100 dal suo competitore al consolato, Servilio Glaucia; ebbe fama di valente oratore.
gàio agg. [dal provenz. gai, che è prob. dal got. *gaheis, cfr. ant. alto ted. gāhi]. – 1. a. Allegro, festevole; che esprime, negli atti, un’interiore letizia e serenità: un giovane gaio; umore, carattere gaio; una gaio compagnia; un vispo e gaio vecchietto;...