DEL CARRETTO, Galeotto

Enciclopedia Italiana (1931)

DEL CARRETTO, Galeotto

Benvenuto Cestaro

Dei marchesi di Savona, gentiluomo e poeta, visse tra la seconda metà del sec. XV e i primi decennî del XVI (m. 1530), alle corti di Monferrato, di Milano e di Mantova. In cordiali relazioni con Isabella d'Este-Gonzaga, le indirizzò sonetti, capitoli, frottole, musicate dal Tromboncino e da Marchetto Cara. Nel 1497 le mandò la sua Comedia de Timon greco, riduzione, quasi tutta in ottave, del dialogo lucianeo, e nel 1502 le dedicò la Sofonisba, rielaborazione drammatica del racconto liviano. Probabilmente dello stesso anno sono le Nozze di Psiche e Cupidine, pessima riduzione della favola apuleiana; del 1504 è il Tempio d'Amore, dramma allegorico di vario metro. Scrisse anche due cronache del Monferrato, una in ottava rima, che giunge sino al 1493, e l'altra in prosa, che va fino al 1530. Come lirico il Del Carretto assecondò certo il gusto corrotto delle- corti; tuttavia non si può confondere coi seguaci di Serafino Aquilano; alcune delle sue barzellette sono veramente pregevoli..

Bibl.: G. Manacorda, Gal. Del Carretto poeta lirico e drammatico monferrino, in Mem. della R. Accad. delle scienze di Torino, s. 2ª, XLIX, pp. 47-125; T. Cipriani, Sofonisba, tragedia di G. d. C., Catanzaro 1906.

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