Galla Placìdia (lat. Galla Placidia). - Figlia (390 circa - 450) dell'imperatore Teodosio il Grande e di Galla; fu presa in ostaggio nel 410 da Alarico; sposò Ataulfo cognato di Alarico, e, dopo la morte di questi, fu restituita dal re goto Wallia al fratello Onorio a Ravenna. Sposò poi (417) il patrizio Costanzo (III) da cui ebbe due figli, Onoria e Valentiniano (III). Nel 421 Onorio concesse a G. P. e al marito, associato all'Impero, il titolo di augusti. Morto Costanzo, inimicatasi con Onorio, G. P. si recò con i due figli a Bisanzio; non tornò in Italia che alla morte di Onorio; dal 425, durante la minorità di Valentiniano III, resse l'Impero di Occidente, non estranea agli intrighi di corte. Fu sepolta nel mausoleo imperiale presso S. Pietro in Vaticano; secondo tradizioni posteriori, sarebbe stata trasportata a Ravenna nel mausoleo che ne porta il nome.
(Galla Placidia) Imperatrice romana (n. 390 ca.-m. Roma 450). Figlia di Teodosio il Grande e sorella degli imperatori Arcadio e Onorio, fu presa in ostaggio (410) da Alarico e ne sposò il successore, Ataulfo. Alla morte di questi sposò (417) Flavio Costanzo, magister militum e, dal 421, coimperatore ...
Figlia di Teodosio I, nata intorno al 390. Nel 402 seguì a Ravenna il fratello Onorio divenuto imperatore d'Occidente. Nel 410 ebbe forse a consigliare l'uccisione di Serena (moglie di Stilicone, già soppresso da Onorio) essendo costei sospettata d'intese con Alarico che si avvicinava. Ma Alarico riuscì ...
plàcido agg. [dal lat. placĭdus «*che piace», poi «tranquillo», der. di placere «piacere»]. – 1. a. Detto di persona in cui la serenità d’animo si riflette esteriormente in calma e tranquillità di modi, sia come disposizione naturale sia come condizione...
placidità s. f. [dal lat. placidĭtas -atis, der. di placĭdus «placido»]. – L’essere placido; abituale tranquillità, naturale disposizione alla calma: placidita d’animo, di carattere; sensazione di quiete e serenità proveniente da luoghi, ambienti naturali...