Galvanizzazione

Enciclopedia della Scienza e della Tecnica (2008)

galvanizzazione

Andrea Ciccioli

Processo industriale consistente nel ricoprire un manufatto metallico con uno strato sottile e fortemente aderente di un altro metallo allo scopo di proteggerlo dalla corrosione. Il principale processo di galvanizzazione è la zincatura (rivestimento con zinco) dei manufatti di acciaio e di ferro. Il tipo di zincatura più diffuso è quello a caldo (zincatura per immersione a caldo), che si effettua immergendo il manufatto in una vasca contenente zinco fuso (con piccole quantità di altri metalli), alla temperatura di ca. 450°C. In queste condizioni, sulla superficie dell’acciaio ha luogo la formazione di diversi strati costituiti da zinco quasi puro (strato esterno) e da leghe e composti intermetallici ferro-zinco di varia composizione. Lo spessore complessivo dipende dal tipo di manufatto, ma in genere è dell’ordine di almeno 50÷100 μm. Il meccanismo protettivo dello strato che si viene così a formare è duplice. Oltre a costituire una barriera fisica che rallenta i processi di corrosione e deterioramento della superficie dell’acciaio, lo zinco agisce con meccanismo elettrochimico (da cui il nome di galvanizzazione dato al processo): qualora il rivestimento si danneggi, lasciando scoperte porzioni del materiale sottostante, lo zinco circostante agisce come anodo di sacrificio (protezione catodica) evitando l’ossidazione (formazione di ruggine) del ferro. Prima dell’immersione, la superficie del pezzo deve essere sottoposta a sgrassaggio e decapaggio. Accanto alla zincatura a caldo, varianti di interesse industriale sono la elettrogalvanizzazione, cioè la deposizione elettrolitica, che viene impiegata in particolare per piccoli oggetti di forma complicata, la zincatura per diffusione termica, nella quale si sfrutta la diffusione dello zinco in forma di polvere accelerata da particolari additivi (questo processo opera a temperatura più bassa di quello a caldo), e la zincatura da fase vapore, nella quale il rivestimento ha origine dalla deposizione di vapori di zinco sul substrato metallico. I manufatti zincati possono resistere per anni all’esposizione ad ambienti ossidanti o aggressivi (atmosfera, piogge, terreni, acqua marina ecc.) oprattutto se la protezione viene rinforzata mediante la successiva applicazione di opportune vernici.

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