DELLA VOLPE, Galvano

Enciclopedia Italiana - III Appendice (1961)

DELLA VOLPE, Galvano


Filosofo, nato a Imola il 24 sett. 1895, professore di storia della filosofia nell'università di Messina dal 1939.

Partito da un ripensamento critico dell'attualismo gentiliano (L'idealismo dell'atto e il problema delle categorie, Bologna 1924), è poi pervenuto a una critica generale dell'idealismo, in base all'istanza, fatta propria, della critica materialistica di Marx all'apriorismo moderno. Di qui la rivendicazione della positività del molteplice, del sensibile, dell'extrarazionale, dell'"essere del non-essere", e insomma della "positività e indispensabilità della materia come elemento della conoscenza in genere". Questa tesi viene quindi dal D. V. suffragata da una ricerca storica, intesa a indicare la critica marxista dell'apriorismo come conclusione di quel processo di pensiero antidogmatico che percorre tutta la storia della logica e della filosofia, e a rintracciarne le sostanziali consonanze specialmente nella critica di Aristotele alla classificazione meramente dialettica dei generi inferiori o empirici, istituita da Platone, e in quella di Galileo alla fisica aristotelico-scolastica del suo tempo.

Sue opere principali: Hegel romantico e mistico, Firenze 1929; Il misticismo speculativo di M. Eckhart nei suoi rapporti storici, Bologna 1930 (rifatta in 2ª ed. col titolo: Eckhart o della filosofia mistica, Roma 1952); La filosofia dell'esperienza di D. Hume, 2 voll., Firenze 1933-35; Crisi critica dell'estetica romantica, Messina 1941; Critica dei principî logici, ivi 1942; La libertà comunista, ivi 1946; Per la teoria di un umanismo positivo, Bologna 1949, Logica come scienza positiva, Messina 1950; Il verosimile filmico, Roma 1954; Poetica del Cinquecento, Bari 1954; Metodologia scientifica: la struttura logica della legge economica del marxismo, Roma 1955.

Bibl.: A. Del Noce, Studî intorno alla filosofia di Marx, in Rivista di filosofia, 1946, n. 3-4; M. Martini, Baratono, Banfi, Calogero e D. V., in Il pensiero critico, 1951, n. 1; L. Geymonat, La positività del molteplice, in Rivista di filosofia, 1951, n. 1; G. Vecchi, Il monadismo estetico di G. D. V., in Rivista di filosofia neoscolastica, 1952, pp. 462-77.

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