GAMBIA

Enciclopedia Italiana - IV Appendice (1978)

GAMBIA (XVI, p. 354; App. III, 1, p. 697)

Marco Costa
Salvatore Bono

Ha acquistato la piena indipendenza dalla Gran Bretagna nel 1965, dopo un periodo di autogoverno iniziato nel 1963. Il territorio dello stato risulta dall'unione dell'isola di Saint Mary dove sorge la capitale, ex colonia, con la zona che corrisponde al basso e medio corso del fiume Gambia, ex protettorato.

La popolazione è di 493.000 ab. e si distribuisce sugli appena 10.000 km2 del territorio con una densità di 44 ab. per km2; il tasso d'incremento demografico è del 21‰. Banjul, che accoglie poco più di 50.000 abitanti, è di gran lunga la maggiore città del paese.

L'economia è dominata dalla monocoltura delle arachidi (1,i milioni di q nel 1972) che costituiscono quasi il 90% delle esportazioni del paese e il cui trattamento dà lavoro agli unici impianti industriali. Altre colture sono palma da olio, sorgo, miglio, manioca e riso, la cui importanza per il consumo locale è in aumento. Le attività minerarie, dopo la cessazione dello sfruttamento di minerali di titanio, sono inesistenti. Altre risorse sono rappresentate dai legnami pregiati, dall'allevamento e dalla pesca. La G. ha una bilancia commerciale cronicamente passiva e un bassissimo reddito annuo pro-capite (circa 100 dollari); beneficia di aiuti economici della Gran Bretagna con cui intrattiene la maggior parte delle relazioni commerciali.

Bibl.: B. Rice, Enter Gambia, Sydney 1968; J.A.B. Horton, West African countries and peoples, Edimburgo 1969; H.P. White, M.B. Gleave, An economic geography of West Africa, Londra 1971.

Storia. - Dall'inizio degli anni Sessanta, mentre le autorità coloniali favorivano un certo progresso economico-sociale (apertura di nuove scuole, di dispensari sanitari, ecc.), la vita politica della G. si fece più dinamica: al Democratic party, al Muslim congress party, e all'United party, che avevano seguito soltanto presso gli Uolof della "colonia" (cioè della zona di Bathurst), si aggiunse nel 1960 il Protectorate people's party fondato da Dauda Jawara, che fece appello alle popolazioni Mandingo della regione interna (considerata come "protettorato"). Nelle prime elezioni a suffragio universale per la Camera dei rappresentanti, svoltesi nel maggio 1960, l'United party ottenne 5 dei 7 seggi spettanti alla "colonia " (due furono attribuiti a candidati indipendenti); il partito di Jawara ebbe 8 dei 12 seggi del "protettorato". La maturità politica raggiunta consentì l'evoluzione ulteriore del paese: una nuova costituzione (1962) concesse l'autogoverno, in atto dal 1963 con una coalizione presieduta da D. Jawara; il 18 febbraio 1965 la G. divenne indipendente. Guidata dal premier Jawara, leader del ribattezzato People's Progressive Party (PPP), la G. indipendente ha mostrato una stabilità politica inconsueta in Africa: in seguito alle elezioni del maggio 1966 il PPP ha ottenuto 24 dei 32 seggi della Camera, mentre l'United party è passato all'opposizione; nel 1968 alcuni esponenti espulsi dal PPP per indisciplina hanno formato la Progressive people's alliance. L'introduzione della forma istituzionale repubblicana, respinta da un referendum nel 1965, è stata invece accolta e introdotta nel 1970; Jawara, divenuto presidente, è stato confermato nelle elezioni del 1972 (alla Camera 28 dei 32 seggi al PPP).

Già prima dell'indipendenza, date le dimensioni e la conformazione territoriale della G., si era posto il problema della sua vitalità quale stato sovrano e della possibilità, invece, di un qualche rapporto d'integrazione con il Senegal. Nell'aprile 1961 si era costituito un Comitato inter-ministeriale senegalo-gambiano; nel 1962, su richiesta delle due parti, l'ONU aveva incaricato una commissione di presentare un rapporto sulle prospettive di collaborazione fra i due paesi. Tale documento, reso pubblico nel giugno 1964, prospettava tre possibilità: completa integrazione, creazione di una federazione, accordi di cooperazione. A quest'ultimo livello, meno impegnativo, i due governi conclusero una serie di accordi di cooperazione - in materia di politica estera, di sicurezza e difesa, di sfruttamento del bacino del fiume Gambia - sottoscritti all'atto dell'indipendenza della Gambia. Nella visita a Bathurst del presidente del Senegal nel 1967 fu firmato un "trattato di associazione" che non si è comunque tradotto in una forma più vincolante di cooperazione. L'intenso contrabbando dalla G. verso il Senegal, e i rinnovati tentativi di reprimerlo, hanno talvolta creato momenti di tensione fra i due paesi (come nel gennaio 1971). Nell'aprile 1973 Jawara si è dichiarato favorevole a una progressiva integrazione economica tra il Senegal e la G. (che negli ultimi anni ha registrato un soddisfacente progresso economico); tale intendimento è stato confermato nella visita in G. del presidente senegalese (gennaio 1976). Un trattato di amicizia con la Liberia è stato firmato nell'agosto 1974.

Bibl.: H.A. Gailey Jr., A history of the Gambia, Londra 1964; H. Deschamps, Le Sénégal et la Gambie, Parigi 1967; O. Silla, L'évolution politique de la Gambie, in Le mois en Afrique, n. 30-31, giugno-luglio 1968, pp. 65-73; B. Rice, Enter Gambia. The birth of an improbable nation, Londra 1968; S. Bono, La Senegambia, Perugia 1969; M. Armand-Prévost, La République del Gambie, Parigi 1974.

© Istituto della Enciclopedia Italiana - Riproduzione riservata

TAG

Bilancia commerciale

Gran bretagna

Fiume gambia

Allevamento

Senegambia