Gates, William Henry III, detto Bill

Enciclopedia Italiana - VI Appendice (2000)

Gates, William Henry III, detto Bill

Giulia Nunziante

Industriale statunitense, nato a Seattle il 28 ottobre 1955. Imprenditore e inventore, G. ha contribuito alla diffusione del personal computer e allo sviluppo di nuove tecnologie dell'informazione. Nel 1975 ha fondato, con P. Allen, la Microsoft Corporation, la prima società mondiale di software per personal computer.

Interessato fin da giovanissimo all'informatica, nel 1969 ha fondato, con alcuni compagni di classe, la società Traf-O-Data (di cui è stato presidente) per lo sviluppo di software per conto delle amministrazioni locali. Nel 1975 ha realizzato, con il suo compagno di studi Allen, un sistema operativo per il primo microcomputer in commercio, Altair 8800, prodotto dalla società MITS (Micro Instrumentation Telemetry Systems) di Albuquerque, adattando il linguaggio BASIC usato per computer di maggiori dimensioni; in seguito G. e Allen hanno fondato la Microsoft (con sede prima ad Albuquerque e poi, dal 1979, a Bellevue, vicino Seattle), che presto si è collocata tra i principali fornitori di grandi società industriali operanti nel campo dell'informatica, quali Apple e Commodore. Il successo di G. è inizialmente imputabile allo sviluppo, nel 1980, del sistema operativo MS-DOS (Microsoft Disk Operating System) per conto della IBM che, applicato su licenza, ha garantito alla Microsoft guadagni molto consistenti. La produzione da parte di altre industrie di computer IBM-compatibili ha esteso il mercato del MS-DOS oltre le aspettative, rendendolo in poco tempo il sistema operativo più diffuso. La Microsoft ha poi sviluppato prodotti sempre più completi e innovativi per far fronte alle numerose richieste da parte di nuovi clienti, tra cui le giapponesi Sony e NEC (Nippon Electric Corporation). Nel 1986, al fine di garantire alla società maggiori capitali, G. ha avviato la sua quotazione in borsa dopo aver già iniziato a distribuire quote della Microsoft ai suoi collaboratori. L'andamento positivo delle quotazioni della Microsoft ha permesso a G., che detiene il 45% del capitale, di ottenere cospicui guadagni. Tuttavia, non appagato dal successo riscosso, l'imprenditore statunitense ha guidato la società verso nuove strategie industriali, promuovendo la ricerca e la realizzazione di prodotti informatici avanzati. Per quanto riguarda il settore puramente informatico, la Microsoft ha avviato (nel 1985) lo sviluppo - proseguito dalla IBM - di un sistema operativo per una nuova linea di computer, denominato OS/2, e ha promosso la diffusione, soprattutto a partire dal 1990, del sistema operativo Windows (la cui prima versione era stata commercializzata nel 1985). In particolare, a partire dagli anni Novanta, G. ha sostenuto e quindi guidato il riposizionamento della Microsoft, dapprima entrando nel campo dei sistemi per computer multimediali e dei dischi ottici, e in seguito nella ricerca e sviluppo nei settori collegati alla crescente diffusione di Internet.

Nel 1997, la Microsoft ha investito un miliardo di dollari nella Comcast, un importante operatore statunitense della televisione via cavo, per garantire l'accesso a Internet, utilizzando l'apparecchio televisivo; nel 1999, ha siglato un'alleanza con la catena distributiva Radioshack, sempre per favorire la diffusione tra i consumatori delle tecnologie legate ad Internet.

Più volte al centro dell'attenzione dell'antitrust statunitense, la Microsoft è protagonista di una complessa vertenza legale con il governo federale statunitense. Nel novembre 1999, la vertenza ha raggiunto una prima tappa quando una corte federale ha rilevato la natura monopolistica dell'impresa guidata da Gates.

Uomo dinamico, dotato di forte personalità, G., la cui fortuna è strettamente legata a quella della Microsoft, è divenuto in breve tempo l'uomo più ricco del mondo. Nel corso degli anni Novanta si è dedicato ad attività filantropiche: oltre a elargire munifiche donazioni a università, ha fondato la Gates Library Foundation (1997) che, con il finanziamento alle biblioteche pubbliche statunitensi e canadesi per l'acquisto di computer, garantisce la diffusione dell'informatica e di Internet. Collezionista, nel 1994 ha acquistato il codice Hammer (già codice Leicester), manoscritto di Leonardo da Vinci, e nel 1996 l'archivio fotografico Bettman.

Ha pubblicato: The future (1994); The road ahead (in collab. con N. Myhrvold, P. Rinearson, 1995; trad. it. Milano 1995); Business @ the speed of thought (in collab. con C. Hemingway, 1999; trad. it. 1999).

bibliografia

Gates, William H., in Current biography yearbook 1991, New York 1991-92, pp. 237-41.

K.E. Hartman, Gates, William H. III, in Encyclopaedia britannica, Book of the year 1991, Chicago 1992, ad vocem; J. Wallace, J. Erickson, Hard drive. Bill Gates and the making of the Microsoft empire, New York 1992.

S. Manes, P. Andrews, Gates. How Microsoft's mogul reinvented an industry and made himself the richest man in America, New York 1993; A. Boyd, Smart money. The story of Bill Gates, Greensboro 1995.

J.D. Dickinson, Bill Gates, billionaire computer genius, Sprinfield (N.J.) 1997.

M. Forman, Bill Gates, software billionaire, Parsippany (N.J.) 1999.

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