GATT

Dizionario di Storia (2010)

GATT


Sigla di General agreement on tariffs and trade, firmato a Ginevra il 30 ott. 1947 da 23 Paesi (saliti poi a 92, membri di pieno diritto, più 32 ad altro titolo, rappresentanti nel complesso i 4/5 del commercio mondiale), e mirante a concludere reciproci accordi diretti alla riduzione delle tariffe e delle altre barriere al commercio e alla eliminazione dei trattamenti discriminanti nel commercio internazionale. Stipulato inizialmente come accordo a breve termine divenne in seguito la base internazionale per la liberalizzazione degli scambi. La creazione della CEE (1957) determinò la necessità di nuovi negoziati (conferenza di Ginevra del 1960-62). L’iniziativa del presidente J.F. Kennedy (che nell’ott. 1962 fu autorizzato dal Congresso a negoziare riduzioni del 50% della tariffa doganale statunitense e l’eliminazione dei dazi per molti prodotti) aprì la via al cosiddetto Kennedy round. Nel maggio 1964 iniziò il sesto ciclo di negoziazioni, comprendente anche i prodotti agricoli e le materie prime industriali e mirante a ridurre gli ostacoli alle esportazioni dei Paesi in via di sviluppo. Grazie all’adozione della clausola della «nazione più favorita», principio basilare del GATT secondo cui ciascun Paese deve estendere a tutti gli Stati membri il trattamento più favorevole praticato a un qualsiasi altro Paese, si poté sostituire alla vecchia pratica degli accordi bilaterali il principio delle riduzioni lineari delle tariffe secondo una percentuale uniforme. Il Kennedy round si concluse nel maggio 1967 con la riduzione media del 35% dei dazi, ma con modesti risultati a favore dei Paesi in via di sviluppo. Con la Dichiarazione di Tokyo, approvata alla settima conferenza tariffaria (sett. 1973), presero avvio i negoziati commerciali multilaterali (NCM), volti a raggiungere condizioni più favorevoli per i Paesi in via di sviluppo e la normalizzazione e stabilizzazione dei mercati agricoli, fondamentali per la soluzione del problema alimentare nel mondo. Per quanto riguarda i rapporti tra Paesi in via di sviluppo e Paesi industrializzati, al fine di agevolare l’interscambio commerciale furono approvati alcuni accordi di trattamento preferenziale (riduzioni tariffarie ecc.). Nel sett. 1986 prese avvio a Punta del Este (Uruguay) l’ottavo ciclo di negoziati, conclusosi il 15 apr. 1994 con l’adozione di numerosi accordi, tra cui quello istitutivo dell’Organizzazione mondiale del commercio (➔ WTO). Altri accordi riguardarono la riduzione delle tariffe industriali, la protezione della proprietà intellettuale, la riduzione delle barriere tariffarie all’importazione e dei sussidi all’esportazione di prodotti agricoli, la restrizione delle norme a protezione delle industrie nazionali. Misure specifiche furono adottate per i Paesi in transizione dall’economia pianificata all’economia di mercato. Nel 2001 è iniziato a Doha il nono ciclo di incontri, volto alla liberalizzazione complessiva del commercio mondiale nel quadro della globalizzazione.

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