Pabst, Georg Wilhelm

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Regista cinematografico (Roudnice nad Labem 1885 - Vienna 1967); scrittore e commediografo, regista teatrale alla Neue Wiener Bühne, esordì nel cinema con K. Frölich, come attore (Im Banne der Kralle, 1921) e aiuto-regista. Diresse nel 1923 il suo primo film, Der Schatz, ma solo col terzo film (Die freudlose Gasse, 1925) si affermò come uno dei più interessanti autori del realismo cinematografico. Diresse con singolare abilità una serie di film molto validi: Geheimnisse einer Seele (1926); Die Liebe der Jeanne Ney (Il giglio nelle tenebre, 1927); Abwege (Crisi, 1928); Die Büchse der Pandora (Lulù, 1928); Das Tagebuch einer Verlorenen (Diario di una donna perduta, 1929); Westfront 1918 (1930); Die Dreigroschenoper (1931) e Kameradschaft (La tragedia della miniera, 1931), il suo capolavoro. Nei film successivi (girati in Francia, USA, Germania durante e dopo il nazismo, Italia), fra compromessi produttivi e scelte artistiche e ideologiche non sempre coerenti, raggiunse risultati diseguali. Recano comunque l'impronta del suo stile: Don Quichotte (1933); Mademoiselle docteur (1936); Paracelsus (1943); Der Prozess (1947); Der letzte Akt (1955).

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