GISSING, George

Enciclopedia Italiana (1933)

GISSING, George

Mario Praz

Romanziere, nato a Wakefield il 22 novembre 1857, morto a Saint-Jean-de-Luz il 28 dicembre 1903. Fu in America, dove cercò invano di guadagnarsi la vita scrivendo; in Germania, a Jena, dove diede lezioni e studiò Häckel, Schopenhauer, Comte e i positivisti; tornò a Londra e conobbe le miserie della bohème letteraria. Un legato di un centinaio di sterline gli permise di pubblicate nel 1880 Workers in the Dawn; in seguito poté trovare di che vivere, sebbene non agiatamente, col provento di lezioni private e di ricerche di biblioteca. Il modesto successo di Demos (1886) gli permise di compiere un viaggio in Italia lungamente desiderato.

H. G. Wells parla della continua nostalgia del G. per l'Italia. Il G. vi tornò nel 1897 col Wells e ne ricavò le impressioni calabresi raccolte in By the Ionian Sea (1901) e lo sfondo del romanzo sui tempi gotici Veranilda (incompiuto). Dell'Italia amava soprattutto le vestigia romane. Lo scenario italiano è introdotto per la prima volta nel romanzo The Emancipated (1890).

Nel 1890, mortagli la prima moglie, passò a seconde nozze, non però più fortunate. Dopo Demos, scrisse Thyrza (1887), The Nether World (1889) sotto l'ossessione dei ricordi degli anni passati a contatto degl'infimi strati sociali. New Grub Street (1891) è un quadro della vita della borghesia intellettuale.

Tempra di dibattitore di problemi (la questione sociale, l'emancipazione della donna, il rapporto dei sessi), di moralista ribelle, il G. eccelle negli studî di caratteri anormali, di tormentosi e gelosi amori, di contrasti di temperamento, di solito riflettenti le tristi esperienze della sua vita coniugale. Derivò dal Dickens, suo modello favorito accanto ai veristi francesi (ne formò oggetto di un magistrale studio critico, Charles Dickens, 1898), lo spirito umanitario; ma del Dickens gli mancò troppo spesso la calda partecipazione alla vita dei personaggi da lui creati. I suoi romanzi mancano d'aria, son tutti di testa; le sue costruzioni a fine obbligatamente triste risentono di un sentimentalismo alla rovescia. Tuttavia certe pagine di analisi di caratteri, soprattutto femminili, sembrano preludere a ulteriori sviluppi del romanzo psicologico (specialmente in Born in Exile, 1892). Di valore autobiografico, ma immeritevoli del successo che ebbero in confronto degli altri libri del G. (oggi apprezzati da un pubblico molto ristretto), The Private Papers of Henry Ryecroft (1903).

Bibl.: M. Yates, G. G., an appreciation, Manchester 1922; F. Swinnerton, G. G., a critical study, Londra 1912; nuova ediz., 1924; M. L. Cazamian, Le roman et les idées en Angleterre. L'infl. de la science, Parigi 1923.

© Istituto della Enciclopedia Italiana - Riproduzione riservata