JODE, Gerardo de

Enciclopedia Italiana (1933)

JODE, Gerardo de (lat. Gerardus De Iudaeis)

Roberto Almagià

Celebre incisore e stampatore, nato a Nimega nel 1509, morto ad Anversa nel 1591. Dopo aver compiuto studî di matematica e di cosmografia, apprese l'arte dell'incisione, fu per qualche tempo alla corte di Carlo V a Bruxelles, poi si trasferì ad Anversa, dove già a partire dal 1551 cominciò a stampare incisioni artistiche di Franz Huys, Martin de Vos, Corneille de Cort, ecc.; ma presto si specializzò nell'incisione di carte geografiche e stampò ad Anversa il celebre mappamondo di Giacomo Gastaldi, nel 1568 l'Itaila dello stesso, poi altre carte di molti autori, anche italiani, nel 1564 un grande mappamondo di Abramo Ortelio (Nova totius Terrarum Orbis iuxta neotericorum traditionem descriptio) e infine nel 1578 un vero e proprio atlante con il titolo di Speculum Orbis Terrarum, in 65 tavole, di autori diversi, già in parte pubblicate isolatamente. È uno dei primi atlanti moderni (preceduto soltanto dal Theatrum dell'Ortelio), oggi estremamente raro. Negli ultimi anni della sua vita attendeva a preparare carte dei singoli continenti, di grandi dimensioni, che forse furono poi pubblicate, al pari di un gran mappamondo, dal figlio Cornelio. Questi, nato ad Anversa nel 1568, continuò con molta sagacia l'opera del padre; nel 1589 pubblicò un mappamondo, nel 1593 una nuova edizione dello Speculum, accresciuta, in 109 carte, e nel 1596 una Introductio geographica in tabulas Europae, Asiae, Africae et Americae; le tavole, cui qui si allude, sono probabilmente quelle preparate dal padre e delle quali il figlio curò la stampa; esse non sono peraltro giunte fino a noi. Cornelio viaggiò poi a lungo nei paesi nordici e anche in Spagna. Ritornando in patria, morì a Mons il 17 ottobre 1600.

Bibl.: F. van Ortroy, L'øuvre cartographique de Gérard et de Corneille De Jode, Gand 1914, con lista completa delle carte conosciute.