Schröder, Gerhard

Dizionario di Storia (2011)

Schroder, Gerhard


Schröder, Gerhard

Politico tedesco (n. Mossenburg, distretto di Lippe, 1944). Nel 1963 aderì alla SPD (Sozialdemokratische Partei Deutschlands) divenendo, nel 1978, presidente dei Giovani socialisti (Jusos). Nel 1980 fu eletto deputato della Bassa Sassonia, regione di cui fu presidente dal 1990 al 1998. Scelto dalla SPD come candidato alla carica di cancelliere al posto del più ortodosso e meno carismatico presidente del partito, O. Lafontaine, fu eletto nel 1998 formando un governo di coalizione tra socialdemocratici e Verdi. Presidente della SPD nel 1999, nel nov. 2001, contro l’opposizione dei Verdi e di una parte del suo stesso partito, S. ottenne il voto di fiducia del Bundestag necessario alla partecipazione della Germania all’intervento militare in Afghanistan. Riconfermato cancelliere alle elezioni legislative del 2002, S. si presentò come il più determinato avversario dell’ipotesi di un intervento militare in Iraq e come difensore dei principi di giustizia sociale. Nel suo secondo mandato tentò di attuare un pacchetto di riforme pensato per ridurre la disoccupazione e stimolare l’economia, riforme che implicarono un significativo ridimensionamento del sistema di protezione sociale. Il calo di consensi registrato a seguito di questo e di altri interventi portò alle elezioni anticipate del 2005, vinte dalla candidata della CDU (Christlich demokratische Union), A. Merkel.

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