GHIRI

Enciclopedia Italiana (1932)

GHIRI (dal lat. Glis; lat. scient. Muscardinidae Palmer 1899; fr. Loirs; sp. Lirones; ted. Schlafmäuse; ingl. Dormice)

Oscar De Beaux

Famiglia di Roditori (v.) topiformi che ricordano gli scoiattoli nella forma d'insieme e nelle movenze, ma ne differiscono per la testa e il muso stretti, gli orecchi quasi nudi e l'assenza dell'intestino cieco. D'intelligenza molto limitata, sono arrampicatori e saltatori agilissimi. Si nutrono di frutta, semi di noccioli e gemme. Nei paesi non costantemente caldi subiscono prolungari letarghi invernali. Vi appartengono le sottofamiglie dei Ghiri e dei Platacantomi, delle quali trattiamo qui la prima soltanto.

Alla sottofamiglia dei Ghiri (Mucardininae) appartengono sei generi:

1. Ghiro (Glis Brisson 1762), della statura d'un ratto, con orecchi leggermente pelosi, coda pennata, rivestimento peloso fittissimo, grigio argentato, bianco ventralmente; d'indole piuttosto ringhiosa; con 11 specie e sottospecie (1930) diffuse dalla Spagna all'Asia Minore e dal Baltico alla Sicilia. In Italia vivono probabilmente 4 forme, tra le quali nominiamo il Ghiro comune (Glis glis glis L.) sul continente, e il Ghiro del Meloni (Glis glis Melonii Thomas) in Sardegna.

2. Ghiretto (Glirulus Thomas 1905) con la specie elegans Temminck nel Giappone.

3. Driomio (Dryomys Thomas 1905), somigliante al Ghiro, ma assai più piccolo; con 11 specie e sottospecie distribuite dall'Asia centrale alle Alpi. In Italia il Driomio intermedio (Dryomys intermedius intermedius Nehring).

4. Eliomio (Eliomys Wagner), assai più piccolo del ghiro, con coda a pelo breve; con 17 specie e sottospecie, dall'Atlantico al T'ien-shan nell'Asia centrale e dalla Germania settentrionale fino nell'Africa settentrionale e Baleari. In Italia il ghiro (o topo) quercino (Eliomys quercinus L.) sul continente; il Ghiro quercino pallido (Eliomys pallidus Barrett-Hamilton) in Sicilia; il Ghiro quercino sardo (Eliomys sardus Barrett-Hamilton) in Sardegna.

5. Grafiuro (Graphiurus Smuts 1832 ed altri), di statura variabile tra un piccolo ratto e un topolino, con coda simile a quella del genere preadente. È rappresentato da 46 specie nell'Africa a sud del Sahara.

6. Moscardino o Nocciolino (Muscardinus Kaup 1829) della statura d'un topolino, con coda a pelo leggermente allungato, con manto lionato, bianeo ventralmente; d'indole mite, socievole. Rappresentato da 6 specie e sottospecie dall'Inghilterra all'Asia Minore e dalla Svezia meridionale alla Sicilia. In Italia il Moscardino comune (Muscardinus avellanarius a. L.) e il Moscardino specioso (Muscardinus avellanarius speciosus Dehne) dalla Toscana in giù.

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