Manso, Giambattista. - Letterato (Napoli 1560 circa - ivi 1645); a Napoli fondò l'Accademia degli oziosi e il Collegio dei nobili del quale assunsero la direzione i gesuiti; protesse letterati tra i quali T. Tasso, di cui scrisse una Vita (1621) non molto veridica; a Tasso si riferisce anche in due sue opere sull'amore, I paradossi (1608), Erocallia (1618), accreditando la leggenda dell'amore del poeta per una Leonora, che poi fu identificata con Eleonora d'Este. Lasciò poesie (Poesie comiche, 1635), in cui pare abbia profittato di fatiche altrui, e altri scritti. Tasso gli dedicò uno dei suoi dialoghi, il Manso o dell'amicizia.
Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 69 (2007)
Nacque nel 1569 a Napoli da Giulio e da Vittoria Pugliese. La data di nascita del 1561 è stata a lungo oggetto di controversie, definitivamente chiarite sulla base di un documento conservato nell'Archivio di Stato di Napoli (Manfredi, p. 237) e di quanto il MANSO, Giovan Battista stesso dichiara nell'Erocallia ...
Letterato, nato a Napoli, verso il 160, ivi morto nel 1645. L'accademismo, carattere del tempo suo, egli interpretò con animo di mecenate: così fondò l'accademia degli Oziosi e, morendo, assegnò il suo patrimonio alla costituzione d'un Collegio dei nobili. T. Tasso, che negli ultimi anni travagliati ...
manso1 agg. [lat. *mansus, da mansues -etis, mansuetus], letter. o region. – Mansueto, docile (abitualmente riferito ad animali): Quali si stanno ruminando manse Le capre (Dante).
manso2 s. manso2 [lat. mediev. mansum «dimora», der. del lat. mansus, part. pass. di manere «rimanere»]. – In età medievale, quantità di terreno, di regola di 12 iugeri, ma variabile a seconda della natura dei luoghi, che una famiglia di coloni poteva...