Màrdam, Giamīl

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Uomo politico siriano (Damasco 1895 - Il Cairo 1961). Già nel 1913 fu uno degli organizzatori a Parigi del Congresso arabo, che stabilì la linea politica degli Arabi nella guerra del 1914-18. Si dedicò quindi interamente alla causa dell'indipendenza degli stati arabi, promuovendo la lotta contro le potenze mandatarie, Francia e Inghilterra. Deputato di Damasco (1932), poi ministro delle Finanze, presiedette il primo gabinetto nazionalista (dic. 1936 - febbr. 1938). Occupata la Siria dagli anglo-gaullisti (giugno 1941) e proclamata dal gen. G. Catroux l'indipendenza di essa (27 sett.), nel 1943 ne divenne ministro degli Esteri, della Difesa (1944), e presidente del Consiglio ad interim nell'apr. 1945. M. si adoperò a liquidare tutte le residue posizioni francesi in Siria e, con l'appoggio dell'Inghilterra e della Lega araba, dopo le sanguinose insurrezioni del maggio, ottenne l'evacuazione di tutte le truppe francesi. Dimissionario nell'autunno 1945, si adoperò a stringere i legami di collaborazione fra gli stati arabi. Presidente del Consiglio e ministro degli Esteri di Siria dal 1946 al 1948, lasciò il paese dopo il colpo di stato del marzo 1949.

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