Malèrba, Gian Emilio. - Pittore italiano (Milano1880 - ivi 1926). Allievo di G. Mentessi a Brera, nel dopoguerra abbandonò gli effetti luminosi della tradizione verista e scapigliata per composizioni dai volumi più compatti. Tra i fondatori del gruppo del Novecento, M. è il più incline a rappresentazioni realistiche, seppur velate di un certo simbolismo (Femmina-volgo, 1920, coll. privata; Le maschere, 1922, Roma, Galleria nazionale d'arte moderna; Natura morta, Milano, Civica galleria d'arte moderna).
Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 68 (2007)
Nacque a Milano il 27 nov. 1878 dall'antiquario Maurizio e da Ermenegilda Vacchini (fu registrato con i nomi Emilio Giuseppe Giovanni e adottò quello di Gian Emilio). Spinto dal padre, che apprezzava le sue doti artistiche, nei primi anni Novanta si iscrisse all'Accademia di belle arti di Brera, dove ...
Pittore, nato a Milano nel 1880, morto ivi il 31 marzo 1926. Studiò con G. Mentessi nell'Accademia di Brera, da dove uscì vincendo il premio Fumagalli. La sua prima aflermazione avvenne nel 1906 all'Esposizione di Milano col ritratto della sorella. Nel 1916 un suo quadro, La Pietà, ottenne la grande ...
malèrba s. f. [comp. di mala (femm. di malo) e erba]. – 1. Denominazione generica delle erbe di nessun valore agricolo che infestano i coltivati. Locuz. fig.: la malerba non muore mai, con allusione astiosa o scherz. a persone antipatiche o ritenute cattive...
emiliano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Aemilianus]. – Dell’Emilia, regione storica dell’Italia centro-settentr.: le città emiliano; parlare con accento emiliano; come sost., abitante o nativo dell’Emilia.