Freyre ‹frạ´irë›, Gilberto de Melo. - Sociologo e scrittore brasiliano (Recife1900 - ivi 1987). Studioso di problemi etnici e sociali, descrisse e analizzò acutamente gli usi, la psicologia collettiva e la complessa formazione culturale del Brasile multirazziale, unendo al rigore scientifico una notevole capacità espressiva e letteraria. La sua produzione principale è costituita dalla trilogia Casa-grande e senzala (1933; trad. it. Padroni e schiavi, 1965), accurata e calibrata ricostruzione della civiltà coloniale brasiliana dei secc. 18º e 19º; Sobrados e Mocambos (1936; trad. it. Case e catapecchie, 1966), dettagliata analisi del dissolversi del patriarcato rurale nell'affermazione del mondo urbano; Ordem e progresso (1959), raccolta di studî sulla definitiva decadenza della società patriarcale brasiliana. Tra le molte altre opere: il saggio Nordeste (1937; trad. it. 1969), modello di analisi regionale; O mundo que o Português criou (1940), vero e proprio manifesto del "lusotropicalismo"; il succinto Brazil: an interpretation (1945; trad. it. dalla versione port. Interpretazione del Brasile, 1954); Vida, forma e côr (1962), pagine dedicate alla critica letteraria e artistica. Fu autore anche di un volume di versi, Talvez poesia (1962), e dei brevi racconti Dona Sinhá e o filho padre (1946) e O outro amor do dr. Paulo (1977).
Sociologo e scrittore brasiliano, nato a Recife (Pernambuco) il 15 marzo 1900; il maggiore studioso di problemi culturali, in senso lato, dell'America latina. Anche se si è occupato quasi esclusivamente del suo paese, ha posto le basi di un metodo d'investigazione degli eventi e dei gruppi sociali che ...
mèlo-2 e -melo [dal gr. μέλος «membro»]. – Primo e secondo elemento di parole composte della terminologia medica (come meloreostosi, melagra, cefalomelo, ecc.), col sign. di «membro, arto». Come secondo elemento, è atono (per es., macròmelo).