Manacòrda, Giorgio

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Manacòrda, Giorgio. –  Poeta, narratore e critico letterario (n. Roma 1941). Professore universitario di Letteratura tedesca, è stato scoperto come poeta da P.P. Pasolini, grazie al quale ha iniziato a pubblicare i suoi primi versi sulla rivista Paragone. La sua poesia indaga, spesso con stile icastico, le tensione più intime dell’uomo, rielaborando in maniera originale elementi della migliore letteratura. Tra le raccolte poetiche si ricordano: Iconografia (1974); Tracce (1977); L'esecutore ( 1981); Comunista crepuscolare (1989); Soldato segreto (1999); Scrivo per te, mia amata e altre poesie (1973-2007) (2009); Strappi siberiani (2021). Come critico letterario, occupandosi soprattutto di autori tedeschi e di poesia contemporanea, riflette spesso sulla poesia come espressione antropologica e non come prodotto dell’estetica. Tra i suoi libri: Materialismo e masochismo. Il Werther, Foscolo e Leopardi (1973) e La poesia è la forma della mente (2002). Del 2012 è il suo primo romanzo Il corridoio di legno, finalista al Premio Strega dello stesso anno, che ha avuto ottimi riscontri di critica. Dal 2013 al 2015 è stato presidente dell'Istituto Italiano di Studi Germanici.

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