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Strèhler, Giorgio

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Regista italiano (Trieste 1921 - Lugano 1997). Regista teatrale eclettico e fecondissimo, considerato uno dei registi più rappresentativi del teatro europeo, ha affrontato un vasto repertorio di autori, elaborando una concezione personale del teatro come momento di sintesi tra svago e didattica, che aiuti l'uomo a riconoscersi in ciò che è umano, non in ciò che è disumano.

Vita. Dopo aver studiato giurisprudenza ed essersi diplomato attore all'Accademia dei Filodrammatici di Milano, esordì come regista nell'ambito del teatro universitario e in Svizzera, dove si rifugiò durante la guerra e dove fondò la "Compagnie des Masques". Nel 1945 tornò a Milano dove alternò il lavoro di regista per alcune compagnie di giro a quello di critico teatrale per il quotidiano Milano Sera. Nel 1947 con P. Grassi fondò il Piccolo Teatro di Milano, di cui è stato condirettore fino al 1968 e direttore unico dal 1972 al 1997. Direttore dei teatri d'Europa (dal 1989), si dedicò anche alla politica, venendo eletto senatore come indipendente nelle liste del PCI (1987-92).

Opere.  Curò fino agli inizî degli anni Sessanta numerose regie di testi classici, moderni e contemporanei (fra gli spettacoli più importanti Arlecchino servitore di due padroni di C. Goldoni, 1947, poi in repertorio per svariati decennî; La moglie ideale di M. Praga, 1954; La trilogia della villeggiatura di C. Goldoni, 1954; El nost Milan di C. Bertolazzi, 1955; L'opera da tre soldi, 1956, e L'anima buona di Sezuan, 1958, di B. Brecht), identificando i filoni di ricerca che caratterizzeranno tutta la sua carriera: la rilettura di Goldoni, risolto in una chiave insieme realistica e lirica; il recupero anche ideologico del teatro naturalista milanese, la scoperta del teatro epico e politico di Brecht. Le concezioni teatrali di Brecht influenzarono le successive regie di S., sia quelle di opere dello stesso Brecht (Schwejk nella seconda guerra mondiale, 1961; L'eccezione e la regola, 1962; Vita di Galileo, 1963; Santa Giovanna dei Macelli, 1970), sia quelle di Shakespeare (Re Lear, 1972; La tempesta, 1978), Goldoni (Le baruffe chiozzotte, 1964; Il campiello, 1975), Pirandello (I giganti della montagna, 1966), Čechov (Il giardino dei ciliegi, 1974). Attivo anche nel melodramma, raggiunse notevoli risultati nel repertorio di W. A. Mozart (Il ratto dal serraglio, 1964; Le nozze di Figaro, 1972; Il flauto magico, 1974). Nell'ultimo decennio di vita S. ripropose nuovi allestimenti di alcuni dei suoi spettacoli più significativi (La grande magia, 1990; Le baruffe chiozzotte, 1992; I giganti della montagna, 1994; L'anima buona di Sezuan, 1996), risolti in una chiave insieme lirica e realistica. Lasciato il Piccolo Teatro di Milano (1997), vi tornò, all'inaugurazione della Sala Studio da lui fortemente voluta, con uno straordinario allestimento dell'opera mozartiana Così fan tutte, andato in scena postumo, subito dopo la sua scomparsa. Pubblicò una raccolta di scritti, Per un teatro umano (1974).

Vedi anche
Paolo Grassi Uomo di teatro italiano (Milano 1919 - Londra 1981); organizzatore nel 1940 della compagnia Ninchi-Tumiati, nel 1941 fondò a Milano un gruppo d'avanguardia, "Palcoscenico" (con attori G. Strehler, M. Feliciani, F. Parenti), dirigendo sette spettacoli sperimentali. Critico drammatico, direttore di varie ... Giorgio De Lullo Attore e regista teatrale italiano (Roma 1921 - ivi 1981); s'impose quale protagonista del Candeliere di Musset (1945). Successivamente con la Morelli-Stoppa (1946-47), col Piccolo Teatro di Roma (1949-50), con la Morelli-Stoppa (1951, Morte di un commesso viaggiatore di Miller), con la Pagnani (1951-52, ... Giancarlo Sbràgia Attore e regista (Roma 1926 - ivi 1994). Esordì al Piccolo Teatro di Milano (1947), con G. Strehler, fu poi al Piccolo Teatro di Roma, con O. Costa, e nella Compagnia drammatica nazionale, con G. Salvini; si impose come interprete in Lunga giornata verso la notte di E. O'Neill (1956). Nel 1957 fu regista ... Mario Missiroli Regista italiano (Bergamo 1934 – Torino 2014). Considerato uno dei più importanti registi del teatro italiano, si è diplomato in regia all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica ed è stato assistente di G. Strehler. Tra le sue regie si ricordano: Il processo (1975); Vestire gli ignudi (1977); La Mandragola ...
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Altri risultati per Strèhler, Giorgio
  • STREHLER, Giorgio
    Enciclopedia Italiana - V Appendice (1995)
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    Enciclopedia Italiana - IV Appendice (1981)
    Roberta Ascarelli Attore, regista, direttore di teatro italiano, nato a Barcola (Trieste) il 14 agosto 1921. Esordisce come attore a Milano, dopo aver frequentato l'Accademia dei Filodrammatici, e s'inserisce nell'ambiente dei teatri GUF. Riparato in Svizzera, durante la guerra fonda la "Compagnie ...
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    Enciclopedia Italiana - II Appendice (1949)
    Regista, nato a Trieste nel 1921. Studiò giurisprudenza, si diplomò attore nell'Accademia dei Filodrammatici a Milano, frequentò il Conservatorio di Ginevra; ma, come regista, può considerarsi autodidatta. Esordì mettendo in scena a Ginevra, in lingua francese, L'assassinio nella Cattedrale di Eliot ...
Vocabolario
zot
zot (Zot) interiez. e s. m. inv. Voce onomatopeica e, nel linguaggio dei fumetti, forma grafica che riproduce il rumore di un fulmine e, per estensione, nella lingua colloquiale e nello stile scritto brillante indica qualsiasi atto, movimento,...
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