GIORNALE e GIORNALISMO

Enciclopedia Italiana - I Appendice (1938)

GIORNALE e GIORNALISMO (XVII, p. 184)


Il giornalismo estero (p. 199). - In generale il giornalismo dei varî paesi non ha presentato negli ultimi anni variazioni notevoli; vi è tuttavia una eccezione importantissima per quanto riguarda la Germania; eccezione fa pure l'Austria; ma per quest'ultimo paese non si possono dare notizie precise, perché in questo campo gli effetti della sua annessione al Reich non sono ancora definitivi.

In Francia, il 1° giugno 1937 il direttore dell'Écho de Paris Henry Simond si dimise, per disaccordi con il principale azionista Edmond Blanc (comproprietario del Casino di Montecarlo), e fondò il 9 giugno L'Époque, con le stesse tendenze di destra; a questo nuovo giornale passò tutta l'antica redazione dell'Écho, con André Pironneau e Henri de Kérillis; il 28 marzo 1938 l'Écho de Paris fu assorbito da Le Jour; La Liberté è dal 24 maggio 1937 organo del partito popolare francese sotto la direzione di Jacques Doriot; Le Petit Journal è divenuto dall'8 luglio 1937 organo del partito sociale francese ed è diretto da Casimir de La Roque.

In Gran Bretagna il 28 luglio 1937 lord Camrose acquistò la Morning Post, che fuse col Daily Telegraph, il quale dal 1° ottobre 1937 porta il titolo di Daily Telegraph and Morning Post.

In Germania con l'avvento al potere del partito nazionalsocialista, seguendo l'esempio del regime fascista, la stampa fu trasformata da mezzo di espressione dell'opinione di singoli gruppi, classi o interessi in un mezzo con cui lo stato guida l'opinione pubblica. Quindi scomparvero i giornali dei partiti e dei gruppi d'interesse, tranne quelli nazionalsocialisti, o passarono sotto il controllo del partito nazionalsocialista. I redattori dei giornali devono essere tedeschi, ariani, non avere sposato un'ebrea ed essere iscritti in un apposito albo; essi sono raggruppati nel Reichsverband der deutschen Presse, organismo di diritto pubblico, con giurisdizione per quel che riguarda la professione del giornalista. Editori, direttori e redattori di giornali e di periodici sono rappresentati nella Reichspressekammer sezione della Reichskulturkammer, che è la suprema autorità corporativa nel campo giornalistico.

Queste disposizioni e il nuovo clima della vita pubblica tedesca hanno completamente cambiato l'aspetto della stampa. Tra i quotidiani, il primo posto come diffusione è tenuto dal Völkischer Beobachter, organo ufficiale del partito nazionalsocialista, che si pubblica a Berlino e a Monaco (500.000 copie); il Berliner Morgenpost lo segue con 430.000 copie; il Berliner Lokalanzeiger ha 205.000 esemplari e la Berliner illustrierte Nachtausgabe 263.000; viene in seguito la B. z. am Mittag con 204.000 copie e l'Angriff con 100.000; dei giornali di provincia meritano menzione il Westdeutscher Beobachter di Colonia (213.000 copie), il Hamburger Fremdenblatt (120.000 copie), le Leipziger neueste Nachrichten (140.000 copie), la Nationalzeitung di Essen (155.000 copie). Giornali molto letti all'estero sono la Berliner Börsen Zeitung (30.000 copie), il Berliner Tageblatt (55.000 copie), la Deutsche allgemeine Zeitung (58.000 copie), la Frankfurter Zeitung (75.000 copie), la Kölnische Zeitung (92.000 copie).

Le varie agenzie d'informazione sono state fuse (1933) nel Deutsches Nachrichtenbüro (D. N. B.), ufficioso.

Negli Stati Uniti il 24 giugno 1937 cessò le pubblicazioni il New York American del gruppo Hearst.