Marini, Giovanna

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Compositrice, ricercatrice e cantante italiana (n. Roma 1937). Si è diplomata in chitarra al Conservatorio di Roma, specializzandosi con A. Segovia presso l'Accademia Chigiana di Siena. Negli anni Sessanta ha avviato un lavoro di ricerca sul canto popolare e sociale italiano, in collab. con R. Leydi e G. Bosio, con diversi musicisti popolari e con gli esponenti del Nuovo canzoniere italiano. Fondatrice con altri musicisti, nel 1975, della Scuola popolare di musica di Testaccio a Roma, ha intrapreso dagli anni Settanta una ricerca sulla vocalità femminile. Dal 1991 al 2000 è stata docente di etnomusicologia applicata all'università di St-Denis a Parigi. Ha curato spettacoli come Ci ragiono e canto (1965) e Correvano coi carri (1977), incentrati su temi di interesse politico e sociale. Ha composto negli anni Ottanta Il regalo dell'imperatore (1983), Requiem, Cantata delle cinque stanze (1985), Cantata profana (1989). Autrice anche per il cinema e per il teatro, ha composto le musiche per Turcs tal Friul, di P. P. Pasolini (1995; dello stesso anno è Partenze. Vent'anni dopo la morte di Pier Paolo Pasolini), l'Oresteia di Eschilo (1997, rappresentata al Teatro Reale di Bruxelles), lo spettacolo I-TIGI. Canto per Ustica (2000). L'album Cantico della terra (2000) testimonia una costante tensione verso il superamento delle barriere tradizionali tra i generi e i repertori "colti" e quelli "popolari". Nel 2002 ha inciso, in collab. con F. De Gregori, l'album Il fischio del vapore, a cui è seguito Passioni  (2004) con il suo Quartetto vocale. Sempre nel 2004 ha scritto la partitura per Le ceneri di gramsci di P.P. Pasolini, per coro e voci, e ha messo in musica due opere di O. Wilde, De profundis e Ballata dal carcere di Reading, quest'ultima portata poi in scena nel 2006 con U. Orsini.

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