Giovanni da Leida

Dizionario di Storia (2010)

Giovanni da Leida (propr. Jan Buytenwech)


Giovanni da Leida

(propr. Jan Buytenwech)  Capo degli anabattisti di Münster (Leida 1509-Münster 1536). Sarto, col fornaio J. Matthyssen lasciò l’Olanda capeggiando un gruppo di fanatici e si stabilì (1533) a Münster, che divenne così il centro di raccolta dell’anabattismo. G. s’impadronì della città, commettendo violenze d’ogni genere e instaurandovi (specie dopo la morte del Matthyssen) un regime regolato da norme che egli diceva suggerite dallo Spirito Santo. Fu decretata per legge la poligamia, e G. sposò 18 donne, una delle quali, nominatosi lui «re di Sion», fu regina. Poi mandò i suoi apostoli a bandire la sua dottrina per il mondo e nominò Jacob van Kampen, vescovo di Amsterdam, capo degli anabattisti olandesi. Ma la città fu stretta d’assedio dal vescovo di Münster e da altri signori, e il 15 giugno 1535 G. dovette capitolare e finì decapitato.

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