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GIOVANNI XXIII antipapa

di Giovanni Battista Picotti - Enciclopedia Italiana (1933)
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GIOVANNI XXIII antipapa

Giovanni Battista Picotti

Baldassare Cossa, di nobile famiglia napoletana, studente di leggi a Bologna, arcidiacono della chiesa bolognese, creato da Bonifazio IX cardinale (1402) e legato di Romagna (1403), ebbe indubbie doti di scaltrezza politica e di energia, costumi non illibati, enorme ricchezza. Aveva avuto parte principale nella convocazione del concilio di Pisa e governato da padrone sotto il debole papa Alessandro V (v.). Alla morte di questo, a Bologna, fu eletto a succedergli, si disse per simonia (17 maggio 1410): Francia, Inghilterra, la maggior parte di Germania e d'Italia ne riconobbero la legittimità ch'è ora generalmente negata. Venne a Roma con Luigi II d'Angiò (12 aprile 1411) e profuse i tesori della Chiesa per aiutare l'impresa di lui contro re Ladislao; ritiratosi l'Angioino, si compose con Ladislao (17 giugno 1412) e ne ottenne, con grandi sacrifici, il riconoscimento. A Roma aveva convocato un concilio per la riforma della Chiesa; ma, fuori della condanna del Wycliffe, non vi fu presa alcuna decisione rilevante. Costretto a fuggire da Roma (giugno 1413) innanzi a Ladislao, G. dovette consentire a Sigismondo re dei Romani la convocazione di un concilio a Costanza (9 dicembre 1413) e prendervi parte egli stesso (novembre 1414; v. costanza, XI, p. 632 seg.). Di fronte all'ostilità del concilio e alle gravi accuse sollevate contro di lui, fuggì a Sciaffusa, sotto la protezione del duca Federico d'Austria (notte dal 20 al 21 marzo 1415). Tentò invano di venire a patti: il duca vinto lo consegnò a Sigismondo; il concilio lo sospese (14 maggio) e depose (29). Prigioniero a Radolfzell per conto del concilio, G. accettò la sentenza; dopo lunga prigionia nel castello di Hausen, fu liberato per opera di Martino V (1419) e, fatta sottomissione a questo, ebbe la dignità di cardinale vescovo di Frascati (23 giugno 1419). Morì in Firenze sulla fine di dicembre del 1419, assai povero: Cosimo de' Medici gli fece innalzare nel battistero di S. Giovanni un bel mausoleo, opera di Michelozzo e di Donatello. Lasciò una poesia De varietate fortunae, alcuni epigrammi, molte lettere e bolle.

Bibl.: Oltre alle opere sul Concilio di Costanza e sullo scisma d'Occidente, vedi l'art. di G. Mollat, in Dict. de théol. cath., VIII, Parigi 1924, p. 641, e la ricca bibliografia che lo segue; inoltre H. Blumenthal, Johann XXIII, in Zeitschrift für Kirchengesch., XXI (1900), p. 488 segg.; Arch. stor. per le prov. napoletane, XXX (1905), p. 179 segg. Cfr. anche L. Pastor, Storia dei papi, I, 2ª ed., Roma 1925, e Suppl. a cura di G. Mercati, Roma 1931; e le opere ivi citate.

Vedi anche
Michelòzzo Michelòzzo ‹-zzo›. - Scultore e architetto (Firenze 1396 - ivi 1472). Collaborò coi grandi del suo tempo: con Ghiberti al S. Matteo di Orsanmichele e alla prima porta del Battistero a Firenze; con Donatello, a numerose opere, tra cui il pergamo del duomo di Prato (1425-38), il fonte battesimale di Siena ... Alessandro V antipapa Pietro Filargo o Filargis (Kare, Creta, 1340 circa - Bologna 1410), francescano, professore presso l'università di Parigi, poi di Pavia, consigliere di Gian Galeazzo Visconti, per il quale ottenne dall'imperatore Venceslao il titolo di duca (1395), fu arcivescovo di Milano dal 1402, cardinale dal 1405. ... Anastàsio Bibliotecario Anastàsio Bibliotecario. - Antipapa, col nome di A. III (Roma 815 circa - ivi 878 circa). Fu riconosciuto papa (855) dai legati dell'imperatore Ludovico II in contrapposizione a Benedetto III, che però nel giro di pochi giorni venne reintegrato nella sua dignità. Perdonato, Anastasio Bibliotecario divenne ... Gregòrio XII papa Gregòrio XII papa. - Angelo Correr (Venezia 1323 circa - Recanati 1417); già patriarca di Costantinopoli, e dal 1405 prete-cardinale di S. Marco, si trovò implicato nell'ultima parte della sua vita nelle lotte del cosiddetto scisma d'Occidente. Eletto infatti pontefice il 30 nov. 1406 (consacrato il ...
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    Dizionario di Storia (2010)
    Antipapa (Napoli 1370 ca.-Firenze 1419). Baldassarre Cossa fu l’artefice del Concilio di Pisa (1409), che durante lo scisma d’Occidente elesse l’antipapa Alessandro V; successe a questi nel 1410. Fu costretto da Ladislao, erede di Carlo III di Durazzo, re di Napoli, a fuggire da Roma (1413); venne poi ...
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    Baldassarre Cossa (Napoli 1370 circa - Firenze 1419), creato da Bonifacio IX cardinale (1402) e legato in Romagna (1403), ebbe parte principale nella convocazione del Concilio di Pisa, e grande influenza sotto il pontificato del debole Alessandro V, cui successe nel 1410. La Francia, l'Inghilterra e ...
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Vocabolario
antipapa
antipapa s. m. [dal lat. mediev. antipapa] (pl. -i). – Colui che è eletto papa non canonicamente; competitore del vero e legittimo papa, del quale usurpa l’autorità.
antipapismo
antipapismo s. m. [comp. di anti-1 e papa, col suff. -ismo]. – Atteggiamento di opposizione all’autorità del papa.
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