Zanchi, Girolamo. - Riformatore (Alzano Lombardo1516 - Neustadt 1590); agostiniano (1531), si convertì poi al calvinismo. Discepolo di P. M. Vermigli, rimase a Lucca fino al 1551, quando fu costretto a fuggire. Fu pastore nei Grigioni, insegnò teologia a Strasburgo, a Heidelberg e a Neustadt, sempre fedele alla dottrina calvinistica e raggiungendo gran fama come teologo e predicatore. Tollerante e liberale, cercò di favorire l'unione delle chiese riformate e di tenerle distinte dalle luterane. La sua opera più importante è il De tribus Elohim, aeterno patre, filio, et spiritu sancto, uno eodemque Iehova (1572-73) contro gli antitrinitarî.
Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 100 (2020)
Nacque ad Alzano Lombardo, oggi in provincia di Bergamo, il 2 febbraio 1516 da Francesco Terenzio e da Barbara Mozzi Morlotti, entrambi di nobile e antica famiglia. Girolamo non era il nome di battesimo, bensì quello di religione adottato nel 1536; quello di battesimo non è noto ed egli non ne fa cenno ...
Nacque ad Alzano presso Brescia da famiglia agiata e ricca di uomini di cultura, nel 1516. Dopo la prima educazione umanistica entrò nel convento degli agostiniani di Brescia, nel 1531. Si recò più tardi a Lucca con Celso Martinengo, e alla scuola di P. M. Vermigli si convertì alle nuove idee: i libri ...
zanca s. f. [affine al longob. zanka «tenaglia»], ant. o region. – 1. Cianca, gamba: Volse la testa ov’elli avea le zanche (Dante). 2. Solo al plur., trampoli. 3. Parte ripiegata o ricurva, all’estremità di una leva o di un’asta. 4. In edilizia, barra...