GIULIANOVA

Enciclopedia Italiana (1933)

GIULIANOVA (A. T., 27-28-29)

Roberto Almagià

Cittadina dell'Abruzzo (prov. di Teramo), situata a 1 km. circa dal Mare Adriatico, a 70 m. s. m., sull'estrema propaggine meridionale del Colle Imperatore, a 2 km. dalla riva sinistra del Tordino. Fu fondata intorno al 1470 da Giulio Antonio Acquaviva duca di Atri per ricoverare in lu0go più salubre gli abitanti di Castrum Divi Flaviani. Giulianova ha pianta quadrangolare ed era recinta di robuste mura con torri, delle quali restano avanzi. Arteria principale della città è il Corso Garibaldi, sul quale sono il duomo, a pianta ottagonale, e il Palazzo ducale. Giulianova aveva circa 1500 ab. alla metà del sec. XVI, circa 2000 nel 1669 e poco più al principio del sec. XIX. In questo secolo si è venuta sviluppando, ai piedi del vecchio centro, la borgata di Giulianova Marina, che si allunga per oltre un chilometro lungo la rotabile parallela alla ferrovia. Nel 1921 Giulianova aveva 3177 ab., la Marina 1554; nel comune (28 kmq.) vi era poi una notevole quantità di popolazione sparsa (3787 ab.), talché il totale saliva a 8518 ab.: il loro numero è salito a 9964 secondo i dati del censimento 1931. Il porto, difeso da un pennello lungo m. 155, ha qualche importanza per l'importazione del legname dall'opposta sponda adriatica, ma è soprattutto un centro peschereccio.