BEMPORAD, Giulio

Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 8 (1966)

BEMPORAD, Giulio

Vincenzo Croce

Nacque a Firenze il 3 genn. 1888. Cugino di Azeglio, si laureò in matematica presso l'università di Catania nel 1910; in tale periodo già si interessava di problemi inerenti alla distribuzione della radiazione solare, di fotometria sulla stella variabile W. Virginis, nonché della teoria della variazione secolare delle latitudini. Per potersi dedicare a quest'ultimo problema, egli passò quattordici anni presso l'osservatorio di Carloforte in Sardegna, specializzandosi particolarmente nelle delicate ricerche di astronomia posizionale. Eseguì sperimentalmente alcune determinazioni fisiche sulla strumentazione di cui l'osservatorio è dotato, e in pari tempo proseguì i suoi lavori su stelle variabili, sulle latitudini, iniziando e completando interessanti lavori di calcolo di probabilità e pubblicando a Catania un'esauriente memoria sul clima di Carloforte, corredata di dati riguardanti l'estinzione della luce nell'atmosfera.

Nel 1925 il B. passò all'osservatorio di Capodimonte (Napoli); qui s'interessò alle effemeridi di alcuni pianetini, alla riduzione delle misure per il Catalogo astrofotografico di Catania e a ulteriori ricerche di calcolo. In qualità di libero docente, tenne contemporaneamente corsi di astronomia all'università. Nel 1933 fu trasferito all'osservatorio di Pino Torinese con il compito di partecipare alla determinazione, per mezzo della radiotelegrafia, della longitudine dell'osservatorio, e iniziò riduzioni di declinazioni stellari. Si dedicò inoltre a lavori teorici riguardanti la determinazione dei moti propri stellari, elementi orbitali di stelle doppie, formule di astronomia sferica. S'interessò anche della divulgazione scientifica e di questioni calendaristiche inerenti specialmente al rito ebraico, fino a che, nel 1938, venne esonerato dal suo ufficio per le leggi razziali del fascismo. Costretto a un lungo periodo di disagi e di sofferenza, morì il 10 luglio 1945 in Roma, mentre stava per essere reintegrato al suo posto di astronomo presso l'osservatorio di Torino.

Opere: Sulla curva rappresentativa dell'intensità della radiazione solare, in Mem. d. Soc. spettrosc. ital., XXXVIII (1909), pp. 189 s.; Risultati di osservazioni piroeliometriche eseguite contemporaneamente a tre diverse altezze, in Atti d. Acc. di scienze fisiche e matem. di Napoli, 1914, 8, pp. 14 s.; Sulle variazioni quasi secolari della latitudine, in Mem. d. Soc. astron. ital., n. s., III (1925), pp. 290-292; Questioni riguardanti la variazione delle latitudini, ibid., n. s., II (1921), pp. 311-317; Riduzione del Catalogo fotografico di Catania, ibid., n. s., III (1925), pp. 419-29; Risultati di una serie di osservazioni di latitudine eseguite a Mizusana, in Astr. Nachr., CCXXI (1928),6, coll. 89-100; Saggio di determinazione di moti propri stellati da due fotografie, in Contrib. astron. d. R. osservat. astron. di Capodimonte, II (1931), nn. 26-27, pp. 1-15.

Bibl.: L. Volta, B. G., in Mem. d. Soc. astr. ital., XIX (1948), pp. 227 s.; Osservatori astrofisici-astronomici e vulcanologici italiani, Roma 1956, pp. 169-171; F. G. Tricomi, Matematici italiani, in Mem. d. Accad. d. scienze di Torino, classe d. scienze fisiche, matem. e natur., s. 4, I (1962), p. 17; J. C. Poggendorff, Biograph. Literar. Handworterbuch, VI, p. 171.

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