CARCANO, Giulio

Enciclopedia Italiana (1930)

CARCANO, Giulio

Egidio Bellorini

Nato a Milano, di nobile famiglia, il 7 agosto 1812, si laureò in legge a Pavia, e fu vicebibliotecario a Brera. Nel 1848, il governo provvisorio di Milano lo mandò a Parigi, per invocare l'aiuto francese; ma, durante la sua assenza, gli Austriaci rioccuparono la Lombardia, ed egli rimase allora in esilio, in Piemonte e in Svizzera, fino al 1850. Tornato a Milano, insegnò privatamente, finché, liberata la Lombardia nel 1859, ebbe dal governo italiano varî uffici, e finalmente, nel 1876, fu nominato senatore. Morì a Lesa, sul Lago Maggiore, dove si era acquistato una villetta non lungi da quella di A. Manzoni, il 30 aprile 1882.

Cominciò la sua carriera letteraria nel 1834 con una novella storica in ottave, Ida della Torre, sul tipo di quelle di T. Grossi; e continuò poi a comporre e a pubblicare indefessamente, fino agli ultimi giorni di vita. La fama maggiore gli venne nel 1839 con Angiola Maria, romanzo d'argomento contemporaneo, che in certi episodi ricorda quello del Manzoni, ma che per la sua sentimentalità si accosta di più al Grossi. Seguirono, nel 1850, Damiano e nel 1874 Gabrio e Camilla. Quest'ultimo narra una storia d'amore intrecciata con le vicende italiane degli anni fra il 1859 e il 1866, e, per molti rispetti, rivela ingegno più maturo e arte più equilibrata che non Angiola Maria. Pubblicò anche molte novelle in prosa e in versi sciolti, numerose liriche e una traduzione del teatro di Shakespeare, alla quale lavorò circa quarant'anni, e che riuscì, se non del tutto degna del terribile originale, fedele e talvolta anche felice. L'esempio dello Shakespeare e anche quello del Manzoni lo indussero a comporre delle tragedie e un dramma in prosa, di scarso valore. Più notevoli sono alcune sue prose storiche, gli scritti sul Foscolo, sul Passeroni, sul Monti, sull'Aleardi e specialmente la commemorazione del Manzoni, al quale egli fu legato da lunga e devota amicizia.

Opere complete (Milano 1892-96, voll. 10). Fra queste non è però compresa la traduzione dello Shakespeare, la cui ultima e completa edizione è quella di Milano, 1875-82, voll. 12.

Bibl.: G. Rizzi e B. Prina, in Opere, X e I; A. De Gubernatis, Ricordi biografici, Firenze 1873; G. Pitrè, Profili biografici, Palermo 1864; E. Camerini, Nuovi profili letterari, II, Milano 1875, p. 177 segg.; A. Bleyer, G. C. Romane und Prosanovellen, Innsbruck 1902; F. Bernetti, l'Opera letteraria di G. C., Roma 1918.

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