NATTA, Giulio

Enciclopedia Italiana - IV Appendice (1979)

NATTA, Giulio (App. II, 11, p. 379)


È professore fuori ruolo dal 1973. Negli ultimi anni la sua attività è stata totalmente rivolta allo studio dei polimeri; utilizzando i catalizzatori studiati da K. Ziegler (v. in questa App.) ha preparato i primi polimeri stereoregolari (v. polimerizzazione stereospecifica, App. III, 11, p. 441), cioè con una disposizione tridimensionale ordinata, caratterizzati da proprietà e impieghi particolari, dovuti alle caratteristiche meccaniche, fisiche, termiche migliori di quelle dei corrispondenti polimeri non stereoregolari. La polimerizzazione stereospecifica del propilene, da lui studiata, è stata tradotta in scala industriale dalla Soc. Montecatini, dando origine alla materia plastica nota col nome di Moplen e alla fibra tessile Meraklon.

Successivamente sono stati da lui studiati numerosi altri polimeri stereospecifici da dieni coniugati, da olefine bisostituite, da olefine cicliche (v. plastiche, materie; elastomeri, in questa App.).

N. è riuscito a preparare per la prima volta polimeri otticamente attivi a partire da monomeri non asimmetrici, realizzando processi simili, in linea di principio, a quelli che si svolgono in organismi viventi a opera di enzimi. N. e la sua scuola hanno chiarito nelle linee essenziali, e talora anche in dettaglio, il meccanismo dei principali processi di polimerizzazione stereoregolare, elaborando nuovi metodi d'indagine teorica sulla conformazione delle macromolecole.

Per le sue ricerche sulla polimerizzazione stereospecifica, ha avuto nel 1963 il premio Nobel per la chimica, insieme con K. Ziegler.

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