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Bottài, Giuseppe

Enciclopedia on line
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Uomo politico italiano (Roma 1895 - ivi 1959). Militante fascista, fu deputato (1924), due volte ministro (1929-32 e 1936-43) e prof. di diritto corporativo nelle università di Pisa e Roma. Divenuto critico nei confronti della politica mussoliniana, contrario all'intervento nella seconda guerra mondiale, fu tra i sostenitori dell’o. d. g. Grandi con cui Mussolini venne esautorato dal Gran Consiglio.

Vita e attività

Partecipò alla guerra 1915-18 negli arditi. Tra i fondatori del Fascio di combattimento di Roma, durante la marcia su Roma (1922) comandò la colonna abruzzese-marchigiana. Nel 1923 fondò il quindicinale Critica Fascista che si affermò come la voce più significativa del "revisionismo fascista". Deputato nel 1924, sottosegretario nel 1926 e ministro delle Corporazioni dal 1929 al 1932, ebbe parte notevole nella elaborazione della Carta del Lavoro (1927) e del corporativismo fascista. Ministro dell'Educazione nazionale (1936-43), attuò una larga riforma del sistema scolastico. Fu inoltre governatore di Roma (1935-36) e dal 1930 prof. di diritto corporativo a Pisa e quindi (dal 1936) a Roma. Poco prima della guerra, la sua posizione, ormai di fronda, cominciò a costituire un punto di riferimento per gli elementi fascisti critici, specie per i più giovani. In occasione della seduta del Gran Consiglio avvenuta fra il 24 e il 25 luglio 1943 fu tra i più attivi sostenitori dell'o. d. g. Grandi; per questo nel gennaio 1944 fu condannato a morte in contumacia dal Tribunale fascista di Verona; sempre in contumacia, fu condannato all'ergastolo dall'Alta corte di giustizia di Roma nel 1945. Nel frattempo B. si era arruolato nella Legione straniera. Amnistiato nel 1947, fece successivamente ritorno in Italia, dove prese a pubblicare il quindicinale di critica A. B. C. (1953-59).

Opere

Raccolse i suoi ricordi e le sue esperienze in Venti anni e un giorno (1949), La legione è il mio nome (1950) e in un Diario (post., 2 voll., 1982-88).

Vedi anche
periodico Pubblicazione (diversa sia dai giornali quotidiani sia dalle pubblicazioni periodiche ufficiali di accademie e società scientifiche) che, a intervalli regolari di tempo, porta a conoscenza di un vasto pubblico scritti di autori vari su argomenti di carattere letterario, artistico, politico, scientifico, ... Dino Grandi Uomo politico italiano (Mordano 1895 - Bologna 1988). Combattente della prima guerra mondiale, dirigente del fascismo emiliano (deputato dal 1921), passò da posizioni rivoluzionarie a posizioni più moderate e filocostituzionali. Membro del Gran Consiglio del fascismo dal 1923, sottosegretario agli Interni ... Dino Alfièri Uomo politico (Bologna 1886 - Milano 1966). Nazionalista, aderì al fascismo e fu deputato dal 1924, sottosegretario per le Corporazioni (1929-32), poi per la Stampa e propaganda (1935), ministro per la Cultura popolare (1936), ambasciatore presso la S. Sede (1939) e a Berlino (1940). Nella seduta del ... Giacomo Acèrbo Uomo politico (Loreto Aprutino 1888 - Roma 1969), prof. di economia e politica agraria nell'univ. di Roma (dal 1927). Più volte decorato al valor militare, deputato fascista (1921), dopo la marcia su Roma fu sottosegretario alla presidenza del Consiglio fino al 1924 (in quell'anno fu creato barone dell'Aterno), ...
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  • SECONDA GUERRA MONDIALE
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  • GRAN CONSIGLIO
Altri risultati per Bottài, Giuseppe
  • Bottai, Giuseppe
    Dizionario di Storia (2010)
    Politico (Roma 1895-ivi 1959). Tra i fondatori del Fascio di combattimento di Roma, partecipò alla marcia su Roma (1922). Nel 1923 fondò il quindicinale Critica fascista. Deputato (1924), sottosegretario (1926) e ministro delle Corporazioni (1929-32), ebbe parte notevole nell’elaborazione della carta ...
  • BOTTAI, Giuseppe
    Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 13 (1971)
    Sabino Cassese Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo è del 9 genn. 1915 e fu pubblicato in un giornale giovanile di Milano, La terza Italia:in esso, ad una polemica ...
  • BOTTAI, Giuseppe
    Enciclopedia Italiana - III Appendice (1961)
    (VII, p. 575; App. I, p. 308) Uomo politico, morto a Roma il 9 gennaio 1959. Nella seduta del 25 luglio 1943 aveva votato contro Mussolini, per cui fu condannato a morte in contumacia nel processo di Verona; arruolatosi nella legione straniera nel 1944, combatté con essa in Francia e la sua esperienza ...
  • BOTTAI, Giuseppe
    Enciclopedia Italiana - I Appendice (1938)
    (VII, p. 575) Si è dimesso da ministro delle Corporazioni il 20 luglio 1932. Ha, in seguito, ricoperto le cariche di presidente dell'Istituto nazionale fascista della previdenza sociale (1932-34) e, dal 25 gennaio 1935, di governatore di Roma, carica questa che ha lasciato il 12 novembre 1936 quando ...
  • BOTTAI, Giuseppe
    Enciclopedia Italiana (1930)
    Nato a Roma il 3 novembre 1895. Giornalista, studioso, uomo politico. Ha preso parte alla guerra 1915-1918 nei Reparti d'Assalto. Ha aderito al movimento spirituale del Futurismo ed è stato tra i fondatori dei Fasci italiani di combattimento (1919). Nel 1921 fu eletto deputato al Parlamento, ma non ...
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