Grandi, Giuseppe Domenico. - Scultore (Ganna, Valganna, 1843 - ivi 1894). Fu allievo a Torino di V. Vela, ma la sua attività si svolse a Milano a contatto con la Scapigliatura. Mirò a realizzare in scultura i valori d'immediatezza pittorica, di colore e di luce della contemporanea pittura di T. Cremona e D. Ranzoni, con un modellato sommario e vibrante che ebbe notevole influenza per la formazione di Medardo Rosso. Fra le sue opere più notevoli a Milano: il Monumento a Cesare Beccaria (1871, Castello Sforzesco), il Paggio di Lara (1872, Galleria d'arte moderna), il Monumento delle Cinque Giornate (1883-91), e una serie di statuette (il Maresciallo Ney, Tumulo recente, ecc., tutte alla Galleria d'arte moderna). Si dedicò anche all'incisione.
Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 58 (2002)
Nacque a Ganna, presso Varese, il 17 ott. 1843, da Francesco Giuseppe, falegname, e da Marianna Cerutti, terzo di sei fratelli.
A tredici anni avviò il suo apprendistato presso un artigiano di Bisuschio, dove cominciò a trattare il marmo. Si trasferì quindi a Milano, ancora adolescente, per poter proseguire ...
Scultore, nato a Ganna (prov. di Varese) il 17 ottobre 1843, morto ivi il 30 novembre 1894. Sua prima opera e rivelazione fu l'Ulisse che gli guadagnò un premio accademico. Passò poi a Torino alla scuola del Tabacchi e vi rimase due anni; tornato a Milano, si rivelò compiuto maestro vincendo il concorso ...
coppa dalle grandi orecchie (Coppa dalle Grandi Orecchie) loc. s.le f. Il trofeo assegnato alla squadra di calcio che vince il torneo denominato UEFA Champions League (precedentemente: Coppa dei campioni) e, per metonimia, il torneo stesso. ◆ [tit.] Alassio:...
otto Grandi (Otto grandi, Otto Grandi), loc. s.le m. pl. Gli otto Stati occidentali più industrializzati: i sette Grandi e la Russia. ◆ Tutto molto giusto e tutto molto saggio, se non fosse che nell’ottica non del cardinale [Dionigi Tettamanzi], ma dei...