FIESCHI, Giuseppe

Enciclopedia Italiana (1932)

FIESCHI, Giuseppe


Avventuriero, nato a Murato (Corsica) il 13 dicembre 1790, ghigliottinato a Parigi il 19 febbraio 1836. A 16 anni entrò nell'esercito napoletano, quindi nella guardia reale di G. Murat, prendendo parte alle campagne dal 1812 al 1814. Spodestato il Murat, lo seguì come spia agli stipendî di Ferdinando I, e durante il tentativo del Murat stesso di sbarcare a Pizzo in Calabria (28 settembre 1815) lo tradì. Da allora visse, in Francia e in Corsica, di espedienti e di furti: fu anche condannato per abigeato a 10 anni di galera, ma riuscì a evadere. Il 28 luglio 1835 a Parigi, con la complicità del sellaio Morey e del droghiere Pépin, con una macchina composta di 24 canne di fucile unite insieme, attentò alla vita di Luigi Filippo mentre questi passava per il boulevard del Tempio durante una delle cerimonie per la ricorrenza dell'anniversario delle giornate di luglio. Il re uscì illeso, ma si ebbero a deplorare numerosi morti fra i personaggi del suo seguito, e lo stesso F. rimase ferito. Poté tuttavia guarire, e insieme con i suoi complici fu condannato a morte.

Bibl.: Cour de Paris, attentat du 28 juillet 1835, Parigi 1835-36; Fieschi, précédé de sa vie privée, Parigi 1836; M. Du Camp, L'attentat Fieschi, Parigi 1877; P. Thureau-Dangin, Histoire de la monarchie de juillet, Parigi 1897-1904.

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