Pòggi, Giuseppe. - Architetto (Firenze1811 - ivi 1901). Interessato al neoclassico, si riaccostò alla tradizione fiorentina quattro-cinquecentesca (1857, villa Favard). Eseguì interventi e restauri a palazzi storici (1874, palazzo Gondi). Al tempo di Firenze capitale (1865-70) ideò un piano grandioso di ampliamento della città, attuato solo in parte (completamento e sistemazione dei lungarni; abbattimento delle mura, salvo in Oltrarno, e apertura dei viali di circonvallazione; viale dei Colli col piazzale Michelangelo, prospetti all'imbocco della via San Nicolò, ecc.).
Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 84 (2015)
Nacque a Firenze il 3 aprile 1811, da Giovan Pietro, notaio, avvocato e magistrato, e da Anna Mazzoni; fu fratello di Girolamo (1803-37), giureconsulto e magistrato; Enrico (1812-90), anch’egli avvocato, poi membro del governo provvisorio della Toscana, presidente di Cassazione e senatore del Regno ...
Architetto, nato a Firenze il 3 aprile 1811, morto ivi il 5 marzo 1901. Studiata prospettiva all'Accademia, fatta pratica nello studio dell'architetto B. Silvestri e diplomatosi perito ingegnere, il POGGI, Giuseppe fino dal 1839 si dedicò alla professione d'ingegnere architetto sull'esempio di Pasquale ...
poggiare1 v. tr. e intr. [lat. *podiare, der. di podium «piedistallo, podio» e poi anche «poggio»; per il sign. 2, il rapporto poggio - poggiare è analogo al rapporto monte - montare] (io pòggio, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. Nell’uso letter. (ma...
poggiare2 (o puggiare) v. intr. [der. di poggia] (io pòggio, ecc.; aus. avere, ma i tempi comp. sono rari). – 1. a. Nel linguaggio di marina, governare una nave in modo da allontanarne la prua dalla direzione da cui spira il vento, e quindi, in partic.,...