Glutatione

Dizionario di Medicina (2010)

glutatione


Composto chimico formato da tre amminoacidi (tripeptide) presente in tutte le cellule procariotiche ed eucariotiche. È costituito dall’unione di una molecola di acido glutammico, una di cisteina e una di glicina (γ-glutammilcisteinilglicina, allo stato ridotto GSH, allo stato ossidato GSSG). Il g. ha la funzione di mantenere allo stato ridotto i gruppi −SH di molti enzimi e proteine. Infatti l’ossidazione dei gruppi −SH (con formazione di ponti disolfuro S−S intra- e intermolecolari) provoca, nella maggior parte dei casi, l’inattivazione degli enzimi o la perdita della funzione biologica delle proteine. Il g. è inoltre capace di reagire direttamente con numerosi radicali liberi dotati di elevata tossicità (soprattutto quelli dell’ossigeno), evitando che possano danneggiare le macromolecole biologiche. Il g. è anche utilizzato come cofattore di una serie di enzimi (glutationeperossidasi, glutationereduttasi, glutationesintetasi), deputati ai processi di detossificazione di cataboliti endogeni tossici e di sostanze esogene estranee al normale metabolismo cellulare. Nei globuli rossi il g. svolge il ruolo fondamentale di contribuire a mantenere il ferro dell’emoglobina allo stato ridotto (Fe2+), prevenendo la formazione di emoglobina ossidata (metemoglobina).