Coriolano, Gneo Marcio

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Coriolano, Gneo Marcio (lat. Cn. Marcius Coriolanus) Eroe di un'antica leggenda romana. Esule da Roma per aver attentato alla libertà della plebe, Coriolano (così denominato per il valore dimostrato nella presa di Corioli nel 493 a. C.) si sarebbe rifugiato tra i Volsci, inducendoli ad attaccare Roma. La moglie Volumnia e la madre Veturia sarebbero riuscite a distoglierlo, ed egli, secondo una triplice versione, sarebbe morto o vecchio tra i Volsci, o assassinato da loro, o suicida. Difficile è rintracciare il nucleo storico intorno al quale si è formato il racconto sicuramente leggendario.

Alla leggenda di Coriolano, nella versione che lo dice ucciso dai Volsci, si ispirò, attraverso le Vite di Plutarco, Shakespeare nella tragedia in 5 atti Coriolanus, rappresentata probabilmente nel 1608. Fra le numerose opere drammatiche e musicali dello stesso soggetto e titolo, notevoli la tragedia (1804) di H.J. von Collin, e l'ouverture in do minore op. 62 (1807) di Beethoven, scritta per quella.

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