Greppo

Enciclopedia Dantesca (1970)

greppo

Bruna Cordati Martinelli

L'unica occorrenza, in If XXX 95 " Qui li trovai - e poi volta non dierno - ", / rispuose, " quando piovvi in questo greppo... ", è assai interessante, perché il vocabolo è stato scelto da D. per la durezza del suono - v. la rima con leppo - e per il suo timbro popolaresco.

La definizione più precisa di g. è quella del Torraca: " parte di monte o poggio sassoso dirupata a forma di scaglione; tale doveva parere la bolgia a chi, dal fondo di essa, guardava in su, alla ripa ". Il Torraca cita anche ‛ aggreppato ' come sinonimo di " ripido " nel Tesoro versificato.

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