GRODNO

Enciclopedia Italiana (1933)

GRODNO (A. T., 51-52)

Jean DABROWSKI
Riccardo Riccardi

Città della Polonia settentrionale, capoluogo di circondario nel voivodato di Białystok; è posta a 164 m. s. m. sulla riva destra del Niemen, che domina da un'altezza di circa 30 m., e dista una trentina di km. dal confine lituano. Ha circa 35.000 ab., in prevalenza ebrei (50%), poi polacchi, lituani e russi. Grodno ha comunicazioni facili con la Lituania (il Niemen è tutto navigabile a valle della città) e con la Polonia centrale (la città si trova sulla ferrovia Varsavia-Vilna); i suoi traffici, quindi, sono attivi. Possiede industrie metallurgiche e manifatture di tabacchi. Il circondario di Grodno ha 4743 kmq. di superficie e 153.000 ab. (1929), 32 per kmq.

Storia. - Nota già ai tempi della Lituania pagana, la città di Grodno acquistò un'importanza maggiore dopo l'unione polacco-lituana del 1569, trovandosi allora al confine tra i due stati. Il re polacco Stefano Bátory, che vi dimorava volentieri, ne costruì il castello e vi morì nel 1586. Dal sec. XVII avevano sede a Grodno le diete polacche. Sono di questo periodo alcune chiese monumentali. Dal 1795 al 1919 Grodno appartenne alla Russia.