Attrito, guerra di

Dizionario di Economia e Finanza (2012)

attrito, guerra di


Nella teoria dei giochi, è un modello di aggressione dove due giocatori competono per accaparrarsi una risorsa di un determinato valore. Vince chi persiste nel gioco più a lungo, pagando un costo proporzionale alla durata dello stesso. Dal punto di vista strategico, il gioco equivale a un’asta a busta chiusa, dove il prezzo offerto dai partecipanti corrisponde al tempo che sono disposti a spendere nella guerra di attrito. Il premio è assegnato all’offerta più alta ed entrambi i giocatori pagano un ammontare pari all’offerta più bassa. L’equilibrio di Nash (➔ equilibrio non competitivo) di questo gioco è caratterizzato dalle seguenti strategie: un giocatore fa un’offerta nulla; l’altro offre un ammontare pari o superiore al valore della risorsa in palio. In questo caso, nessuno dei due giocatori è incentivato a cambiare la propria strategia. Tuttavia, entrambe differiscono da quella evolutivamente stabile (evolutionary stable strategy), che deriva dalla scelta ottimale da parte dei giocatori tra rischio di perdita e possibilità di guadagno. In questo modello, la strategia evolutivamente stabile assegna una probabilità di abbondonare il gioco, dopo un certo periodo di tempo (ovvero di fare un’offerta pari al costo di persistere per quel periodo di tempo), che è funzione decrescente del tempo stesso. La persistenza di un giocatore è, quindi, una variabile aleatoria (➔) che non può essere prevista con certezza dall’altro.