GUGLIELMO da Saliceto

Enciclopedia Italiana - I Appendice (1938)

GUGLIELMO da Saliceto

Mario Donati

Chirurgo, nato a Saliceto (Piacenza) non si sa precisamente in quale anno. Visse circa fra il 1210 e il 1276-77; morì a Piacenza, ove fu sepolto nella chiesa di S. Giovanni in Canale. Si ritiene che abbia compiuto gli studî medici a Bologna, allievo di Buono del Garbo e di Taddeo Alderotti. Esercitò la professione medica a Bologna, Pavia, Milano, Verona, Parma e Cremona. Ebbe cattedra nell'università di Bologna (1269), fu pubblico lettore di fisica e medicina a Verona nel 1275, quindi anche a Pavia e forse a Piacenza. Fu suo allievo Lanfranco da Milano, che poi a Parigi acquistò così grande fama da essere considerato il fondatore della scuola di chirurgia francese.

La sua opera fondamentale è la Cyrurgia, pubblicata verso il 1275. Scritta in latino, fu tradotta in volgare e stampata la prima volta nel 1476 e ristampata più volte a Venezia, Lione, Lipsia, Milano, e tradotta in francese in più edizioni. Nella sua opera, divisa in cinque parti, egli tratta di tutte le malattie esterne, descrivendo svariate nuove operazioni e metodi curativi. Fra le innovazioni più notevoli sono da ricordare il consiglio di usare le frizioni mercuriali, la tecnica per l'asportazione del gozzo, l'incisione dell'ascesso epatico con il bisturi, la sutura delle ferite penetranti dell'addome, le suture dell'intestino. Sostenne la necessità della sutura dei nervi recisi, propose manovre e apparecchi ingegnosi, nonché il massaggio per la cura delle fratture e lussazioni. La quarta parte dell'opera si può considerare il primo vero e proprio trattato di anatomia chirurgica che sia stato scritto; tanto che molti hanno ritenuto che egli abbia ricorso alle dissezioni sul cadavere. Merito di G. da S. è inoltre l'avere sostenuta la necessità di stretti rapporti fra la medicina e la chirurgia.

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