Castelnuòvo, Guido. - Matematico (Venezia1865 - Roma1952), figlio dello scrittore Enrico. Dal 1891 al 1935 professore di geometria analitica e proiettiva nell'università di Roma. Membro delle principali Accademie italiane e straniere; nel 1944 commissario al Consiglio Nazionale delle Ricerche; socio nazionale dell'Accademia dei Lincei (1918), della quale fu nel 1945 commissario e poi, fino alla morte, presidente. Dal 1950, senatore a vita. Al C. si debbono risultati fondamentali nella geometria algebrica, della quale è da annoverarsi tra i maestri (ricostruzione della geometria su di una curva sulla base della geometria numerativa; teoria invariantiva delle superfici; razionalità delle involuzioni piane; caratterizzazione delle superfici razionali mediant e l'annullarsi di taluni invarianti, ecc.). Si occupò anche acutamente di questioni di calcolo delle probabilità e di filosofia della scienza in relazione alle ricerche della fisica moderna (sul determinismo e probabilismo, sul principio di causalità, sul principio di indeterminazione, ecc.). Insieme ai suoi trattati di Geometria analitica e proiettiva (1903) e di Calcolo delle probabilità (1919), ormai classici, vanno ricordati Spazio e tempo secondo le vedute di A. Einstein (1923) e alcuni articoli in collaborazione con F. Enriques, sulla Enzyklopädie der mathematischen Wissenschaften.
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero – Scienze (2013)
Guido Castelnuovo
Guido Castelnuovo è stato, insieme a Corrado Segre (1863-1924), e ai suoi allievi Federigo Enriques e Francesco Severi (1879-1961), il fondatore della scuola italiana di geometria algebrica, che per alcuni decenni assicurò all’Italia una posizione di primato nella disciplina. I ...
Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 21 (1978)
Nacque a Venezia il 14 ag. 1865 da Enrico ed Emma Levi. Il padre fu apprezzato autore di romanzi e novelle.
Allievo del liceo Foscarini di Venezia, ove ebbe come insegnante di matematica Aureliano Faifofer, il CASTELNUOVO, Guido conseguì la laurea in matematica all'università di Padova nel 1886, dove ...
(IX, p. 364). - Matematico, morto a Roma il 27 aprile 1952. Fuori ruolo dal 1935 per raggiunti limiti di età. Dopo la seconda guerra mondiale diresse il Consiglio nazionale delle ricerche, e poi (1946) riorganizzò l'Accademia nazionale dei Lincei, della quale, fino alla morte, fu il presidente. Senatore ...
Matematico, socio dell'accademia nazionale dei Lincei. Figlio dello scrittore Enrico, è nato a Venezia il 14 agosto 1865. Laureato a Padova (1886), si volse, per l'impulso del suo maestro Giuseppe Veronese, alla geometria proiettiva degl'iperspazî. Poco dopo a Torino, assistente di Enrico D'Ovidio e ...
loc. s.le f. Conduzione e controllo di veicoli robotizzati tramite sistemi di rilevamento dei dati ambientali e di regolazione automatica della guida, senza necessità di intervento di un conducente umano. ◆ Tesla ha spiegato sul suo sito che né il conducente...
loc. agg.le inv. Detto di veicoli robotizzati che rilevano e regolano la navigazione nell'ambiente senza necessità di intervento di un conducente umano. ◆ [tit.] Usa, primo incidente mortale per / auto a guida autonoma. (Giornale.it, 1° luglio 2016,...