Guillaume de Machaut 〈... mašó〉 (o de Machault; lat. Guillelmus de Mascaudio; it. Guglielmo di Francia). - Poeta e musicista francese (Machault, Ardenne, 1300 circa - Reims1377). Canonico di Reims e segretario di Giovanni di Boemia; consacrò nella lirica il trionfo delle forme chiuse (ballata, rondeau, chant royal, lai, virelai) ed è considerato l'inventore dei dits, composizioni lirico-narrative (Dit dou vergier, Voir dit); scrisse inoltre poemetti didattici e narrativi (Le jugement dou roy de Behaingne, Remède de la fortune, Le confort d'ami, ecc.). Importantissima la sua produzione musicale in cui l'Ars nova francese ascende alle maggiori altezze. Sua è la prima messa polifonica composta da un solo musicista di cui si abbia notizia (Messa per l'incoronazione di Carlo V re di Francia a Reims, 1364); egli lasciò inoltre la musica di 41 ballate, 21rondeaux, 33virelais, 23 mottetti, 19lais, un doppio hoquet, una complainte, un canto reale, una balladelle.
(XVIII, p. 259). - Importantissima è l'opera di GUILLAUME de Machaut de GUILLAUME de Machaut come musicista. Egli è il maggiore rappresentante, in Francia, dell'Ars nova e la sua personalità ne domina la storia per circa un secolo, fino all'avvento dei Fiamminghi. Egli ebbe grande influenza sui musicisti ...
Poeta francese, nato a Machault nelle Ardenne circa il 1300, morto a Reims nell'aprile 1377. Seguì gli studi di teologia, e la sua carriera ecclesiastica si svolse nella diocesi di Reims: nel 1337 vi ottenne un canonicato, che serbò fino alla morte. Quale poeta e musicista, fu in relazione con molti ...
de ‹dé› prep. [lat. de]. – Forma che assume la prep. di quando è seguita dall’articolo, sia che si fonda con questo (del, dello, della, ecc.), sia che si scriva divisa (de ’l, de lo, de la, ecc.) come talvolta nell’uso letter. (è comune, per es., nel...
‹dé› [dal lat. de, de-]. – 1. Prefisso, soprattutto verbale, che si trova in molte voci di derivazione latina, nelle quali indica ora allontanamento (per es. deviare, deportare), ora abbassamento o movimento dall’alto in basso (per es. degradare, deprimere,...