Guitmóndo di Aversa. - Teologo benedettino (m. 1095), discepolo di Lanfranco alla scuola di Bec e qui compagno di s. Anselmo, quindi monaco a La-Croix-Saint-Leoufroy (Évreux). Forse fu in Inghilterra; non è certo se Gregorio VII, del quale fu a Roma fervente partigiano, lo avesse creato cardinale. Sicuramente fu vescovo di Aversa sotto Urbano II. Il più significativo dei suoi scritti è De corporis et sanguinis Domini veritate libri tres/">tres, nel quale, in polemica con Berengario di Tours, espone una dottrina eucaristica fondata sull'accettazione della conversione sostanziale già propugnata da Pascasio Radberto. L'opera fu per la prima volta pubblicata da Erasmo (1530).
Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 61 (2004)
Pur essendo ignoti luogo e data di nascita di GUITMONDO, teologo e vescovo di Aversa a partire dal 1088, il suo nome, alquanto raro - l'originario Geirmundr, latinizzato in Guimundus / Wimundus -, rinvia sicuramente a un'origine normanna. Prima di giungere in Italia negli ultimi anni Settanta del secolo ...
(Guitmundus o Witmundus, detto anche Christianus o Christinus). - Teologo vissuto nel sec. XII. La sua biografia è incerta: studiò nell'abbazia di Bec sotto Lanfranco e fu monaco in quella di La Croix-Saint-Leuffroy. Nel 1077 venne in Italia e verso il 1088 fu nominato da Urbano II vescovo di Aversa. ...
loc. s.le m. Erogazione di denaro corrisposta dallo Stato ai cittadini che si trovano in difficoltà economica a causa delle misure di isolamento imposte per fronteggiare una grave epidemia o pandemia. ♦ Ieri sotto le torri della Regione in viale Aldo...
loc. s.le mondo di mezzo (fig.) Punto d'incontro tra interessi della politica e dell'imprenditoria e interessi della criminalità organizzata, in cui si organizzano e si trattano vantaggiosi affari illegali, che possono anche prevedere il reclutamento...