EYSENCK, Hans Jurgen

Enciclopedia Italiana - IV Appendice (1978)

EYSENCK, Hans Jurgen

Nino Dazzi

Psicologo inglese di origine tedesca, nato a Berlino il 4 marzo 1916. Emigrato dalla Germania nel 1934, ottenne il dottorato di ricerca nell'università di Londra nel 1940. Ha lavorato durante la seconda guerra mondiale negli ospedali Mill Emergency e Maudsley di Londra, è stato poi direttore del Dipartimento di psicologia dell'Istituto di psichiatria di Londra (1950-55) e dal 1955 è professore di psicologia all'università di Londra. E. ha elaborato una nota teoria della personalità, caratterizzata da riferimenti diretti al metodo sperimentale (in particolare, l'analisi fattoriale) e da una fondazione generale di tipo biologico. Ha diffuso i concetti d'introversione, estroversione e nevroticismo come dimensioni principali della personalità e variabili quantificabili per la caratterizzazione tipologica dei singoli individui.

Noti i suoi scritti polemici sulla generalizzazione dei concetti della psicologia (Uses and abuses of psychology, 1953; trad. it. Firenze 1961) e numerose le opere in cui ha illustrato la sua teoria e le sue ricerche sperimentali (Dimensions of personality, 1947; The scientific study of personality, 1952; The structure of human personality, 1953). Le concezioni di E. rappresentano un nucleo importante della moderna "teoria del comportamento", terapia delle nevrosi basata su metodi comportamentistici e critica rispetto agli approcci della psicoterapia e psicoanalisi (Behaviour therapy and neuroses, 1960; Handbook of abnormal psychology, 1960). E. dirige la rivista Behaviour research and therapy.

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