Newton, Helmut

Enciclopedia Italiana - VI Appendice (2000)

Newton, Helmut

Massimo Arioli

Fotografo tedesco naturalizzato australiano, nato a Berlino il 31 ottobre 1920. Di famiglia ebraica, nel 1938, dopo essersi formato nello studio della fotografa di moda Yva (1900-1942), fuggì da Berlino, riparando dapprima a Singapore e poi in Australia, dove si stabilì. Fotografo free lance a Melbourne a partire dalla metà degli anni Quaranta, è stato in seguito attivo prima a Londra e poi a Parigi, collaborando con i più prestigiosi periodici di moda tra cui Jardin des modes, Elle, Vanity fair, Marie-Claire e Vogue.

N., giunto alla piena maturazione del suo stile negli anni Settanta, rielabora nella moda, come nei ritratti, la compostezza formale della fotografia tradizionale arricchendola di una prorompente carica erotica dominata dalle sue spinte voyeuristiche e dalle sue ossessioni. Tra i numerosi libri pubblicati ricordiamo: Sleepless night (1976), World without men (1984), Portraits (1987) e Immorale (1993), nei quali traspare l'attitudine alla costruzione di ambienti e situazioni artificiali e alla manipolazione delle modelle, che vengono spesso trattate come semplici manichini.

Nel 1984 il Musée d'art moderne de la ville de Paris ha dedicato al fotografo una grande retrospettiva; nel 1993 una mostra dal titolo Archives de nuit è stata allestita a Villa Medici a Roma. Vedi tav. f.t.

bibliografia

P. Tausk, Die Geschichte der Fotografie im 20. Jahrhundert, Köln 1977.

N. Hall-Duncan, History of fashion photography, New York 1979.

M. Harrison, Shot of style: great fashion photographs chosen by David Bailey, London 1985.

Z. Felix, Helmut Newton: aus dem photographischen Werk, München 1993.

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