Becquerel, Henri. - Fisico (Parigi1852 - Le Croisic 1908), figlio di Alexandre-Edmond. Dal 1889 membro dell'Istituto di Francia. Premio Nobel nel 1903 per la scoperta (di fondamentale importanza in quanto segna l'inizio degli studî di fisica nucleare) delle emanazioni radioattive dei sali di uranio, i cosiddetti raggi di B., avvenuta nel 1896. Compì anche importanti studî sul magnetismo (effetto Faraday, effetto Zeeman, ecc.) e sulla temperatura solare.
Becquerel ‹bekrèl› Henri (Parigi 1852 - Le Croisic 1908) Nipote di Antoine-César; prof. di fisica nel museo di storia naturale di Parigi (1892), poi nell'École Polythecnique (1894) e infine di radioattività (1900) nell'univ. di Parigi. Ebbe il premio Nobel per la fisica nel 1903 per la scoperta (di ...
Fisico, figlio di Alexandre-Edmond, nato a Parigi il 15 dicembre 1852. Studiò alla scuola politecnica di Parigi e alla École des ponts-et-chaussées. Nel 1889 fu nominato membro dell'Istituto di Francia e nel 1908 segretario perpetuo dell'Accademia delle scienze di Parigi. Morì il 25 agosto 1908 a Le ...
becquerel ‹bekrèl› s. m. [dal nome del fisico fr. H. Becquerel (1852-1908), scopritore della radioattività]. – Unità di misura SI dell’attività di un radioisotopo (simbolo: Bq); corrisponde a una disintegrazione al secondo.
becquerelite ‹bekker-› s. f. [der. del nome del fisico fr. H. Becquerel (1852-1908)]. – Minerale rombico, ossido idrato di uranio, di colore da giallo a bruno, molto ricercato; si estrae a Kasolo, nel Congo.