HAMMARSKJÖLD, Hjalmar

Enciclopedia Italiana (1933)

HAMMARSKJÖLD, Hjalmar


Giurista e uomo politico svedese, nato a Vaderum (provincia di Kalmar) il 4 febbraio 1862. Fece i suoi studî all'università di Upsala, divenne nel 1886 libero docente e nel 1891 professore di diritto. Nel 1901-2 fu ministro della giustizia nel gabinetto Otter; nel 1905 fu ministro della pubblica istruzione nel gabinetto di coalizione Lundeberg, costituito al momento del distacco della Norvegia, e fu anche uno dei delegati svedesi nelle trattative di Karlstad per regolare la separazione fra i due stati. Nel novembre 1905 fu nominato ministro a Copenaghen e nel 1907 governatore della provincia di Upsala. Conservando quest'ultimo posto, ebbe frequenti incarichi internazionali di carattere giuridico; tra l'altro fu presidente della Corte arbitrale per l'affare di Casablanca (dicembre 1908). Nel febbraio 1914, dopo la marcia dei contadini, in un momento di grave crisi interna, fu nominato presidente del consiglio e assunse il Ministero della guerra; scoppiata la guerra mondiale, contribuì a mantenere la neutralità della Svezia, ma, dopo un viaggio a Berlino, diede a questa neutralità un carattere specialmente favorevole agl'Imperi centrali, ciò che provocò viva opposizione nei partiti democratici svedesi e rimostranze diplomatiche delle potenze dell'Intesa; dovette quindi dimettersi con l'intero gabinetto il 30 marzo 1917.