Holbein, Hans, il Vecchio. - Pittore e disegnatore (Augusta 1465 circa - Isenheim, Alsazia, 1524), padre e maestro di Ambrosius e di Hans il Giovane, uno dei più importanti pittori tedeschi sullo scorcio del sec. 15º, attivo soprattutto ad Augusta. Ritrattista di eccezione e grande colorista, la sua composizione, in cui si rivelano derivazioni dell'arte fiamminga e dell'Alto Reno, conserva tratti arcaici, fondamentalmente tardogotici.
Vita e opereLe sue prime opere (verso il 1485, a Kreuzlingen, Budapest, Basilea) hanno contatti con la scuola di Ulma e di Augusta, ma verso il 1490 (altare Weingarten, 1493) si rivelano derivazioni dell'arte fiamminga e dell'Alto Reno. Nel 1493 era cittadino di Ulma; nel 1499 compare nei registri dei contribuenti di Augusta. Al contrario di H. Burgkmair (del quale sembra avesse sposato la sorella), H. conservò nella composizione un fare arcaico, fondamentalmente tardo-gotico; fu ritrattista di eccezione e grande colorista; accolse in un linguaggio altamente personale influssi diversi. Nel 1500 compì un viaggio nei Paesi Bassi (se ne vede il riflesso nel suo grande polittico per Kaischeim, oggi a Monaco), dal 1514 lasciò Augusta per Lucerna, dove affrescò una casa; lavorò poi per Friburgo in Brisgovia e fu infine a Isenheim. Suoi dipinti sono conservati nei musei di Augusta, Basilea, Donaueschingen, Francoforte sul Meno, Monaco (Martirio di s. Sebastiano, 1515 circa), Lisbona (Fonte della vita, 1519). In queste ultime opere entrano motivi del repertorio decorativo italiano, ma senza alterare la piena adesione agli ideali della pittura gotica. La maggior parte dei suoi disegni si trova a Basilea e a Berlino. Molte sue opere, dal 1517 in poi, furono eseguite in collaborazione con il figlio Hans. H. il Vecchio fu il maggiore maestro della sua generazione in tutta la Germania meridionale.
(il Vecchio). - Pittore e disegnatore. Nacque ad Augusta probabilmente fra il 1460 e il 1470, morì nel 1524 a Isenheim in Alsazia. Padre e maestro di Ambrogio e del celebre H. HOLBEIN, Hans il Giovane, è da annoverare fra i più importanti pittori tedeschi sullo scorcio del sec. XV. Non si sa dove apprese ...
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto frequente come sinon....
vécchio s. m. [lat. vĭtŭlus «vitello», vĭtŭlus marinus «foca»]. – Vitello, solo nella locuz. ant. vecchio marino, la foca: I capidogli coi vécchi marini Vengon turbati dal lor pigro sonno (Ariosto); e con inversione poet.: Il marin vecchio fuor dell’acqua...