EMPOLI, Iacopo Chimenti da

Enciclopedia Italiana (1932)

EMPOLI, Iacopo Chimenti da

Odoardo Hillyer Giglioli

Pittore, nato circa il 1554, morto nel 1640. Scolaro di Tommaso da S. Frediano, rimase sempre molto fedele ai canoni artistici fiorentini della prima metà del sec. XVI, mostrando specialmente derivazioni dirette da Andrea del Sarto e dal Pontormo. Operò soprattutto in Firenze e nella Toscana, e tra i molti suoi dipinti sono particolarmente da ricordare: S. Ivo che riceve le suppliche, nella Galleria Pitti; S. Carlo Borromeo e la famiglia Rospigliosi, nella chiesa di S. Domenico in Pistoia; l'Assunzione nella chiesa di S. Benedetto Bianco in Firenze; La Vocazione di S. Pietro in S. Maria dell'Impruneta.

Bibl.: K. Busse, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, VI, Lipsia 1912 (con la bibl. preced.); E. Steinmann, Die Porträtdarstellungen des Michelangelo, Lipsia 1913, p. 86; G. Battelli, Notizie inedite sull'Empoli, in Arte e storia, XXXIV (1915), pp. 202-12; O. H. Giglioli Un quadro dell'Empoli e la sua storia, in Riv. d'arte (1917), pp. 107-17; G. Bucchi, Guida di Empoli, Firenze 1916, pp. 62, 64, 148; M. Marangoni, Due nature morte di J. da E., in Boll. d'arte, n. s., II (1922-23), p. 480.

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