Idropesi

Enciclopedia Dantesca (1970)

idropesi

Luciano Graziuso

È la malattia (" idropisia ") causata da accumulo di liquido sieroso, che gonfia a dismisura il corpo umano. Ricorre in If XXX 52, e indica la pena cui è soggetto maestro Adamo, falsario di moneta.

La parola è ossitona, giacché, come dice il Migliorini, " la regola che prescriveva di accentare sull'ultima tutti i nomi ‛ barbari ', principalmente quelli ebraici (lacob, Esau, Satanas) si era estesa, principalmente per influenza della tradizione scolastica francese, anche ai nomi greci i quali non rientravano nella normale declinazione latina ". Il Parodi ricorda il precetto del lessicografo Giovanni da Genova: " Omnis barbara vox, non declinata latine, Accentum super extremam servabit acutum ".

Per la rappresentazione dell'i., D. attinge, con riprese anche testuali, al l. VII del De Proprietatibus rerum di Bartolomeo Anglico (Clan, Contini).

Bibl. - B. Migliorini, Storia della lingua italiana, Firenze 1960, 169 n.; Parodi, Lingua 233; G. Contini, Varianti e altra linguistica, Torino 1970, 455.

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