Igino, Gaio Giulio (lat. Gaius Iulius Hyginus), detto il Bibliotecario. - Scrittore latino (sec. 1º d. C.), di origine spagnola (secondo altri alessandrina), schiavo e poi liberto di Augusto a Roma. Preposto alla biblioteca istituita dall'imperatore, volle emulare la versatilità di Varrone. Trattò di argomenti agrarî, filologici (commento al Propempticon Pollionis di Elvio Cinna; commento critico-esegetico a Virgilio), storico-geografici, antiquarî, di antichità religiosa. Tutte le sue opere sono perdute. Si è in generale concordi nel distinguere questo I. da I. l'Astronomo.
Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 95 (2019)
(Pietro Teodoro). – Quinto di otto figli, Igino (non «Iginio», com’ebbe spesso modo di firmarsi) nacque a San Salvatore Monferrato il 29 giugno 1839, da Ferdinando e da Giuseppina Monti, benestanti.
Fra il 1850 e il 1858 compì studi classici a Valenza e poi nel collegio convitto municipale Trevisio ...
gàio agg. [dal provenz. gai, che è prob. dal got. *gaheis, cfr. ant. alto ted. gāhi]. – 1. a. Allegro, festevole; che esprime, negli atti, un’interiore letizia e serenità: un giovane gaio; umore, carattere gaio; una gaio compagnia; un vispo e gaio vecchietto;...
bibliotecàrio s. m. (f. -a) e agg. [dal lat. tardo bibliothecarius]. – 1. s. m. Funzionario che ha il compito di organizzare e applicare praticamente le procedure relative all’informazione (classificazione, catalogazione, prestito, ecc.) di una biblioteca:...