Gardèlla, Ignazio. - Architetto italiano (Milano1905 - Oleggio 1999). Tra il 1930 e il 1940 partecipò alla polemica contro il "monumentale" e aderì al movimento razionalista con la realizzazione del dispensario antitubercolare di Alessandria (1937). Nello stesso periodo collaborò con G. Pagano e il suo gruppo al piano di Milano verde. In seguito studiò l'architettura di A. Aalto e il cosiddetto empirismo scandinavo. Ricordiamo, fra le sue opere: casa Barbieri a Castana e casa al parco a Milano (1947); quartiere INA-casa di Cesate (1952); fabbrica Borsalino ad Alessandria (1955-56); casa d'abitazione alle Zattere a Venezia (1954-58); sistemazione della raccolta Grassi, villa Belgiojoso a Milano (1958); mensa della soc. Olivetti (1959) e complesso residenziale ai Piani (1962-64) a Ivrea; stabilimento IBM a Vimercate (1967); stabilimento Kartell a Binasco (1968); uffici Alfa ad Arese (1972); la facoltà di architettura (1975-89) e la ricostruzione del teatro Carlo Felice (in collab. con A. Rossi e F. Reinhardt, 1981-90) a Genova; Tribunale civile (in collab. con Jacopo Gardella, 1988) e stazione ferroviaria di Lambrate (1984-92) a Milano.
La famiglia e gli anni della formazione
Nacque a Milano il 30 marzo 1905 da Arnaldo e Rosa Balsari, primogenito, seguito dalle sorelle Laura (1906-1990) e Camilla (1914-2000).
La famiglia Gardella, originaria genovese, vantava una lunga tradizione nella professione di architetto e ingegnere. ...
Architetto, nato a Milano nel 1905, professore della facoltà di architettura di Venezia dal 1949. Laureatosi presso la facoltà di ingegneria del politecnico di Milano, iniziò a lavorare nell'ambito del gruppo che faceva capo alla rivista Casabella costruzioni, diretta da G. Pagano, portavoce delle istanze ...
ignaziano agg. – Relativo a un santo di nome Ignazio: l’epistolario ignaziano, quello di s. Ignazio di Antiochia, vescovo e martire a Roma all’epoca dell’imperatore Traiano. Più comunem., di s. Ignazio di Loyola (1491-1556), anche con riferimento all’ordine...